MANTOVA – Sono 100 le imprese agricole mantovane iscritte a Coldiretti che sono state ammesse al bando del Pnrr relativo al parco agrisolare. Lo rende noto Coldiretti Mantova che ha calcolato anche l’importo massimo del contributo in conto capitale erogate alle aziende agricole del territorio. Si parla di una cifra vicina ai 10,2 milioni di euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici a tetto ed eventuali interventi accessori i di rimozione cemento amianto.
“Le imprese agricole mantovane, in particolare ad indirizzo zootecnico, si sono rivelate particolarmente attive nel percorso di rafforzamento delle energie da fonti rinnovabile, con lo scopo di coniugare la sostenibilità ambientale, la riduzione delle emissione e un ritorno economico che in chiave multifunzionale è assolutamente strategico”, commenta il presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani.
Resta il nodo dell’utilizzo delle aree agricole a fini energetici, che vede Coldiretti fortemente contraria nell’ipotesi in cui al posto dei tetti venga utilizzato il suolo, distogliendolo dalla propria vocazione produttiva di materie prima ad uso agro-alimentare.
Un tema che è stato sollevato anche, fra gli altri, dai sindaci dei Comuni di Ceresara, Francesco Guarneri, e di Villimpenta, Daniele Trevenzoli, e che Coldiretti Mantova condivide, a tutela dell’agricoltura del territorio.
“L’articolo 20 comma 8 del decreto 199 del 2021 prevede che, in deroga alle normative vigenti, nel raggio di 500 metri dalle aree artigianali e industriali si possono costruire campi fotovoltaici a terra anche in zona agricola. Applicando tale deroga, solo nel mio comune – recita il sindaco di Villimpenta, Daniele Trevenzoli, in una lettera inviata al ministro della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e agli assessori Sertori e Beduschi -, sono oltre 500.000 metri quadrati di area agricola potenzialmente disponibile per i campi fotovoltaici. Tra l’altro senza che l’amministrazione comunale possa in qualche modo intervenire o limitare tali costruzioni. Credo che serva, urgentemente, un intervento normativo che ne limiti e regoli la costruzione di campi fotovoltaici in aree agricole al fine di preservare un territorio che, da sempre, produce prodotti di altissima qualità riconosciuti in tutto il mondo”.