Francesco Guccini oggi compie 80 anni. Il cantautore, scrittore e attore festeggerà il suo compleanno circondato dall’affetto dei suoi fan, del mondo dello spettacolo e non solo, con numerosi messaggi e tante iniziative anche sui social.
Guccini, che da tempo ha dichiarato di essersi congedato dalla professione di cantautore, è uno dei più rappresentativi artisti del panorama musicale italiano e continua a far discutere con le sue prese di posizione.
“Sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare”, cantava in “Quattro stracci”, brano del 1996, “ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me che cos’è la libertà”.
Impegnato e dal carattere ironico, Guccini con la sua musica riesce a coinvolgere più generazioni, anche quando, nei suoi spettacoli “essenziali”, perchè privi di grandi effetti e scenografie, crea un’atmosfera magica con il pubblico. Con i suoi versi narra storie, esprime pensieri, ripercorre vicende, rivive ricordi, affronta tanti temi, anche molto diversi, e fa riflettere. Osserva e racconta la realtà e, in “Addio”, si definisce “eterno studente” perchè “la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perchè so di non sapere niente”. Nel più recente brano “Gli artisti”, invece, dice di sentirsi un “artigiano”. “Come invidio gli artisti – canta – che vivono nell’utopia, perchè anche una vita infelice si illumina con? la fantasia. Io semplice essere umano, costretto a costretti ideali, sono solo un umile artigiano e volo con piccole ali”. Nel brano poi afferma di fabbricare “sedie e canzoni” che “non restano nella memoria”, ma è chiaro a tutti che, con ogni probabilità, non sarà così: i suoi versi difficilmente potranno essere dimenticati.
(ITALPRESS).
Guccini, che da tempo ha dichiarato di essersi congedato dalla professione di cantautore, è uno dei più rappresentativi artisti del panorama musicale italiano e continua a far discutere con le sue prese di posizione.
“Sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare”, cantava in “Quattro stracci”, brano del 1996, “ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me che cos’è la libertà”.
Impegnato e dal carattere ironico, Guccini con la sua musica riesce a coinvolgere più generazioni, anche quando, nei suoi spettacoli “essenziali”, perchè privi di grandi effetti e scenografie, crea un’atmosfera magica con il pubblico. Con i suoi versi narra storie, esprime pensieri, ripercorre vicende, rivive ricordi, affronta tanti temi, anche molto diversi, e fa riflettere. Osserva e racconta la realtà e, in “Addio”, si definisce “eterno studente” perchè “la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perchè so di non sapere niente”. Nel più recente brano “Gli artisti”, invece, dice di sentirsi un “artigiano”. “Come invidio gli artisti – canta – che vivono nell’utopia, perchè anche una vita infelice si illumina con? la fantasia. Io semplice essere umano, costretto a costretti ideali, sono solo un umile artigiano e volo con piccole ali”. Nel brano poi afferma di fabbricare “sedie e canzoni” che “non restano nella memoria”, ma è chiaro a tutti che, con ogni probabilità, non sarà così: i suoi versi difficilmente potranno essere dimenticati.
(ITALPRESS).