MANTOVA – Negli ospedali mantovani aumentano ancora i posti di terapia intensiva a causa dell’incremento di pazienti gravi Covid. Al momento sono 21 divisi tra i 14 al Carlo Poma e i 7 di Pieve di Coriano.
Dalla prossima settimana ne saranno aggiunti 4 al Poma dove verrà potenziata con altri 8 posti letto anche la semintensiva respiratoria della pneumologia, uno dei reparti ormai quasi tutto riservato ai malati di coronavirus.
Continua a essere forte dunque la pressione sugli ospedali mantovani dove, per quanto riguarda la parte chirurgica vengono garantite solo le operazioni urgenti, a Mantova quelle con un alto impatto assistenziale mentre a Pieve e a Asola quelle con un basso impatto assistenziale.
L’Asst ha poi dato il via a convenzioni con le strutture private del territorio, e quindi gli ospedali di Castiglione delle Stiviere, Suzzara e la clinica San Clemente affinchè mettano a disposizione le loro sale operatorie per gli interventi che non possono più essere eseguiti nei tre ospedali pubblici. Non tutte le operazioni possono però venire eseguite nelle strutture private, per alcuni interventi più complessi o che richiedono strumentazioni particolari i pazienti vengono trasferiti in altre città.
Una convenzione è stata attivata anche con la clinica Maugeri di Castel Goffredo per la riabilitazione e per 46 posti letto per subacuti Covid.