“Pungidito” gratuiti a Curtatone, Fratelli d’Italia contro Salvarani: “Si dimetta”

MANTOVA – Fa ancora parlare la mossa del sindaco di Porto Mantovano, Massimo Salvarani, che ha donato 3000 test sierologici, al Comune di Curtatone. Fratelli d’Italia non ci sta e l’avvocato Salvatore Scalia calca la mano proprio su Salvarani.

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«L’Amministrazione Comunale guidata da Massimo Salvarani – dichiara l’Avv. Salvatore Scalia, Portavoce di Fratelli d’Italia di Porto Mantovano – è allo sbando, come una nave in mare aperto durante una tempesta. Come è possibile che in un momento in cui, a Porto, il numero dei contagiati continua ad aumentare in maniera esponenziale, l’Amministrazione guidata da Massimo Salvarani doni 3.000 tamponi al Comune di Curtatone? Oltre all’inadeguatezza manifesta di questa classe politica che governa il Comune di Porto, emerge che i componenti di questa giunta e della maggioranza stanno cercando – in maniera maldestra, attraverso i social network – di spostare l’attenzione di quanto mal fatto per evitare di affrontare politicamente, e anche umanamente, tale azione che, oltre ad essere deprecabile e censurabile, ha impedito di poter effettuare un controllo di prevenzione su parte della comunità portuense».

«In questa delicata fase pandemica – prosegue Scalia – leggere certi commenti su facebook, da parte dei componenti della giunta e dalla maggioranza, dimostrano la pochezza di tale Amministrazione. Leggere che la donazione dei tamponi da parte del centro Armonia al Comune di Porto è stato “un modo elegante per trasferire ad altri i costi di smaltimento”, da parte del Consigliere Dorini, o che “la strategia di contrasto alla pandemia punta su altri strumenti, cioè il vaccino”, da parte dell’Assessore Massara, dimostra l’ignoranza e poca consapevolezza di quanto stia accadendo proprio a Porto Mantovano dove i contagiati, attualmente, sono oltre 1.200. Infatti, tali test sierologici sono utili nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale del covid-19 in quanto sono uno strumento importante per stimare la diffusione dell’infezione in una comunità. Come pure, leggere da parte del Sindaco Massimo Salvarani che non è stupito delle critiche mosse da Fratelli d’Italia e che sono volte a distogliere l’attenzione dalle responsabilità del centrodestra in regione, sarebbe opportuno ricordargli che lui è autorità sanitaria locale e, quindi, se avesse un minimo di dignità politica, per quello che ha fatto, dovrebbe dimettersi».

«Al Sindaco Massimo Salvarani – interviene anche il Dott. Alessandro Beduschi, Portavoce Provinciale di Fratelli d’Italia – corre l’obbligo ricordare che il suo partito, il PD, è l’artefice di tutto questo fallimento nella campagna vaccinale tardiva e insoddisfacente, infatti continuiamo a scontare errori commessi dal precedente esecutivo, il Conte II, e dalla presenza, nell’attuale Governo, del ministro Speranza che rappresenta una sinistra continuità».

«Inoltre – conclude l’Avv. Scalia – leggiamo nella deliberazione che il Sindaco si sia attivato con le realtà associative del territorio, per richiedere se interessati all’utilizzo di tali test, solo dopo 9 giorni dal momento in cui li aveva ricevuti, quindi con un irragionevole ritardo. Come pure, non è ben chiaro quale sia stato il criterio utilizzato dal Sindaco Massimo Salvarani nel selezionare le associazioni a cui inviare la comunicazione. Infatti, non tutte le associazioni iscritte nel registro delle associazioni del Comune di Porto Mantovano hanno ricevuto tale missiva. Ciò, riteniamo, sia un altro gravissimo atteggiamento discriminatorio verso alcune realtà associative presenti ed operanti sul territorio. Inoltre, a fronte del fatto che Fratelli d’Italia aveva smascherato l’inettitudine di questa Amministrazione, la stessa ha cercato di mettere una pezza dopo la donazione dei 3.000 test al Comune di Curtatone, mettendo un post sui social network comunicando che nei giorni del 25 e 26 marzo la popolazione avrebbe potuto prenotare il test che sarebbe stato fatto gratuitamente. Orbene, essendo che il Comune di Porto aveva deciso di donare il 75% dei tamponi, nel pomeriggio del 25 marzo era già terminata la disponibilità, a dimostrazione che i portuensi sarebbero stati interessati a effettuare tali test, peccato che questa amministrazione aveva pensato bene di donarli al Comune di Curtatone lasciando a bocca asciutta i portuensi. Per tutto questo, Fratelli d’Italia chiede un sussulto di dignità e, perciò, già lunedì durante il Consiglio Comunale il Sindaco insieme a tutta la sua giunta dovrebbero dimettersi per incapacità manifesta!».

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