25 aprile, la sinistra mantovana mette in guardia contro il ritorno del neofascismo

Da Piazza Martiri la sinistra mantovana mette in guardia dalle diverse forme di neofascismo

MANTOVA – Piazza Martiri teatro questa mattina del presidio organizzato dallo spazio sociale La Boje a cui hanno anche aderito Sinistra Italiana, Non una di meno Mantova, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, associazione eQual, cooperativa agricola e rurale Arcadia, Circolo Libertario Mantovano, Arci Casbah e Arci Tom.
E’ stata questa l’occasione per i rappresentanti delle associazioni per ribadire la necessità di una società più equa, democratica e giusta e di come oggi proprio la pandemia abbia messo in luce invece le troppe disuguaglianze.
Dal presidio è anche arrivato il monito contro il “fascismo che oggi torna a farsi vedere in molteplici forme”. La Liberazione dunque innanzitutto dal neofascismo.
“Il fascismo lo troviamo ogni volta che un lavoratore viene sfruttato, ogni volta che la diversità viene umiliata, ogni volta che la democrazia viene calpestata” dichiara Emanuele Bellintani di eQual che mette in guardia “di fronte al fatto che la bandiera dell’antifascismo per troppi anni è stata portata avanti anche da chi oggi governa con la Lega e festeggia la Liberazione lo stesso”.