GOITO – Due riconoscimenti a distanza di pochi giorni a Goito per due attività che hanno raggiunto i 50 anni. Stiamo parlando del negozio di merceria dove si possono trovare anche alcuni capi di abbigliamento di Luisa Cominotti, in via Veneto, un punto di riferimento per gli abitanti di Goito, che qualche giorno fa ha ricevuto dal Sindaco, Pietro Chiaventi, una targa che recita “Per la professionalità dimostrata in questi 50 anni di attività”.
Luisa, classe 1944, terza figlia dell’ex sindaco Amedeo Cominotti, è cresciuta in mezzo ai mercati e alle stoffe, i sui genitori, infatti, erano ambulanti e giravano i mercati vendendo stoffe, sapone ed olio. Nel 1973 la proprietaria del negozio, lo offre a Luisa e da allora, a 29 anni, ha iniziato l’attività senza mai mollare e a chiudere non ci pensa proprio, proseguirà fino a quando potrà. Tantissimi i complimenti sui social alla signora Luisa, da chi ricorda l’apertura del negozio nel 1973, a chi si complimenta per non aver mai mollato anche nei momenti di grande difficoltà, a chi la riconosce come un vero punto di riferimento per il paese, uno dei pochi che ancora resistono.
Neanche il tempo di festeggiare Luisa ed ecco che sabato il primo cittadino era impegnato con un altro riconoscimento, questa volta si tratta del CoCaMa di Romolo Garrini, negozio di calzature sulla statale goitese a Cerlongo. Anche per loro, grande festa per il 50° anniversario dell’attività. Tanti anni di duro lavoro contornati da momenti più tranquilli ed altri difficili durante i quali però, non hanno mai mollato. “Siamo alla 4°generazione – spiega Marta Garrini, figlia del titolare, dopo i miei nonni ci sono stati i miei genitori, poi io e mia sorella, e adesso si è aggiunta anche mia nipote”.
E in un momento dove i negozi di vicinato sono in crisi e fanno fatica ad andare avanti quale è il loro segreto? “Non abbiamo mai ceduto all’on line, per noi fondamentale è il rapporto con i clienti – ci racconta Marta – chi viene da noi è per il rapporto umano che trova, poi noi cerchiamo sempre di aggiornarci e di stare al passo con i tempi, ma il rispetto per la nostra clientela è fondamentale”.
E per i prossimi 50 anni? “Ci penseranno i nostri figli e nipoti, la tradizione di famiglia va avanti”.
