A De Donno il Premio internazionale della Pace in onore di S.Paolo VI . Prima di lui fu consegnato a Zichichi e Tajani

Premio internazionale della Pace in onore del Papa S. Paolo VI

MANTOVA – Nelle passate edizioni il premio è andato a personaggi del calibro del fisico Antonino Zichichi o dell’ex presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. E’ il “Premio internazionale della Pace in onore del Papa S. Paolo VI” e quest’anno sarà assegnato a un mantovano: il primario della Struttura di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova Giuseppe De Donno.
Al medico, diventato l’emblema in Italia della terapia del plasma iperimmune nei malati di Covid-19, è arrivata la lettera di don Primo Martinuzzi, sacerdote e medico psichiatra, promotore del premio come di altre importanti iniziative di grande richiamo.
Ecco il testo della lettera:
“Egregio dott. Giuseppe, sono un collega Psichiatra, nonché sacerdote e parroco. Nella mia parrocchia c’e  un santuario dedicato alla Regina della Pace e da 5 anni abbiamo istituito un Premio internazionale della Pace in onore del Papa S. Paolo VI. Abbiamo premiato negli anni scorsi il prof. Antonino Zichichi  presidente dell’associazione mondiale degli scienziati, l’onorevole Antonio Tajani, già  presidente del Parlamento europeo e tante altre personalità  che si sono distinte in vari campi nel promuovere la Pace. Abbiamo pensato a Lei, per il premio di quest’anno, che con la osteggiata ma poi accolta plasma terapia del Covid-19 ha ridato fiducia e pace al cuore di milioni di italiani e di altre persone in molte nazioni del mondo. Vorremmo così  ringraziarLa ed affidare anche il suo alto esempio di oblativita’ alla Regina della Pace perché possa produrre tanti frutti di bene anche in futuro. Se Lei volesse comunicarci un sua e-mail potremo darle altri dettagli sul premio che vorremmo offrirLe con la fiducia che Lei lo possa accettare. Chiediamo anche a S. Giuseppe, Patrono della Chiesa universale e a S. Giuseppe Moscati di cui Lei porta il nome di intercedere per la buona riuscita di quest’opera di bene”.
Il primario De Donno ha accettato il prestigioso riconoscimento che andrà a ricevere nei prossimi mesi esattamente come accadrà per altri due importanti premi che gli sono stati assegnati. Il primo è il celebre Premio intitolato a San Giuseppe Moscati, medico e insegne scienziato napoletano, a cui anche don Martinuzzi fa riferimento nella sua lettera, che viene assegnato a chi, in ambito sanitario soprattutto, a fianco dei meriti professionali, si è distinto  per “il sostegno disinteressato al prossimo in difficoltà”. (VEDI ANCHE: Al primario De Donno il prestigioso Premio Moscati, assegnato a chi utilizza la professione con umiltà per aiutare chi soffre).
A De Donno sarà consegnato anche il premio Meridiana da parte della Pro Loco di Maglie, cittadina del Salento di cui il medico è originario, che prende il nome dall’orologio all’interno del Liceo Ginnasio “Capece”, luogo simbolo per i magliesi. Chiaro il messaggio: come l’ago della meridiana indica il tempo, così gli uomini che hanno ricevuto e riceveranno il premio sono e saranno un punto fermo e di riferimento per la storia della città.
A De Donno è stata pure assegnata la cittadinanza onoraria della città di Lequile, sempre nel Salento. (VEDI ANCHE: A De Donno la cittadinanza onoraria di Lequile nel Salento e il premio “Meridiana”)