Addio ad Angelo Bonfietti, emblema del volontariato mantovano

Angelo Bonfietti il giorno della nomina a Cavaliere della Repubblica tra l'ex presidente della Provincia Morselli e l'ex prefetto Lombardi

MANTOVA – Il suo nome è e rimarra per sempre indissolubilmente legato a quello del volontariato mantovano, a quelle tante persone da lui soccorse e aiutate nelle situazioni più disparate, perchè quando c’era bisogno di aiuto lui c’era.
E oggi è un giorno davvero triste per il volontariato mantovano e non solo. E’ infatti improvvisamente scomparso a 71 anni, Angelo Bonfietti, fondatore prima del Club Virgiliano e poi del Sepris, il Servizio di Pronto intervento sociale di Mantova.
Bonfietti prima della pensione era un abile falegname.
Da quando decise di lasciare il mestiere, si dedicò in via esclusiva, al mondo del volontariato.
La moglie Virginia lo seguì in questa sua passione, diventando anche lei una volontaria.
Con alcuni suoi stretti collaboratori creò il Club Virgiliano, di cui quest’anno ricorre il 20esimo anno di attività, un’associazione di volontariato di protezione civile specializzata nelle telecomunicazioni (circa una cinquantina i soci), tant’è che fa parte della colonna mobile provinciale.
Negli anni creò poi anche il Sepris con cui avviò una fitta collaborazione con i servizi sociali del Comune di Mantova che lo videro impegnato in diversi ambiti: era in prima fila nella distribuzione di farmaci e generi alimentari nei periodi di emergenza da Covid-19, nei mesi estivi distribuiva acqua, condizionatori o ventilatori al domicilio di persone sole, non autosufficienti o disabili, ma sorvegliava anche il territorio per l’individuazione di eventuali casi di grave marginalità, prevedendo anche la distribuzione a queste persone di bevande calde, nelle ore diurne e notturne dei giorni invernali più freddi.
Quante sere d’inverno passate per le vie del centro a incontrare i senza tetto cercando di convincerli a trovare un riparo al caldo presso il dormitorio cittadino dove poi li trasportava.
E proprio il trasporto delle persone più fragili verso ospedali e ambulatori era una delle altre attività a cui Bonfietti si dedicava, ma era sempre pronto a intervenire, garantendo la propria reperibilità 24 ore al giorno, anche in caso di calamità naturali, collaborando con la Polizia Locale durante eventi, manifestazioni e per le partite al Martelli.
In moltissime occasioni Angelo Bonfietti ha collaborato con Prefettura e Questura per la gestione dei profughi, ha partecipato a diverse missioni per assistere le popolazioni terremotate: all’Aquila nel 2009, nel mantovano nel 2012 e nelle Marche nel 2016.
Proprio nelle Marche è stato molto apprezzato per l’opera prestata assieme ai sui “ragazzi” –  così usava chiamare i suoi collaboratori- nei due comuni di San Ginesio e Gualdo di Macerata dove ha accompagnato i contingenti della Polizia Locale di Mantova durante le numerose missioni.
A capo del suo stoico gruppo ha portato viveri, beni di prima necessità e aiuti economici, collaborando, tra l’altro, alle molte iniziative sociali organizzate nei due paesi. Era sempre in prima linea e non si tirava mai indietro quando c’era da aiutare il prossimo. Grazie a questo suo altruismo, nel 2019 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Un vero Angelo, di nome e di fatto che mancherà molto alle tante persone che oggi si sono strette alla moglie Virginia e alla figlia Sara. Un pezzo importante di Mantova che se ne va, quella dai valori e dalla generosità più veri.