Adolescenti e malessere post-Covid, arriva il bando di Regione Lombardia

MILANO – Si chiama “#UP – Percorsi per crescere alla grande” è il bando di Regione Lombardia dedicato agli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 25 anni e delle loro famiglie – rifinanziato con 7 milioni di euro da Regione Lombardia anche grazie al Fondo Sociale Europeo plus 2021-2027.
L‘idea nasce dai dati dell’Osservatorio Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza del Dipartimento Politiche per le Famiglie e dalle evidenze dell’help line di Telefono Azzurro, che rileva come gli adolescenti e i giovani siano tra i soggetti più colpiti dall’emergenza pandemica COVID-19: lo stravolgimento della quotidianità, l’isolamento sociale e il senso di incertezza hanno avuto effetti rilevanti sul loro benessere emotivo.
Il malessere sperimentato in questa fase della vita può talvolta esitare in comportamenti violenti, di intolleranza e devianza, nonché favorire l’aumento della dispersione scolastica e del fenomeno dei giovani non occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione. Un’efficace strategia di contrasto a tali fenomeni richiede un supporto diretto non solo alla persona, ma anche al contesto di vita. In particolare, è necessario supportare i genitori e la famiglia a riconoscere ed accogliere i bisogni dei figli affinché sappiano accompagnarli nella complessa fase della crescita.

Attraverso questo strumento, dal 2019 ad oggi, sul territorio di ATS Val Padana sono stati attivati 115 percorsi a favore dei teenager.
“L’ATS è da sempre impegnata nella realizzazione di percorsi personalizzati, flessibili ed integrati con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, contrastare la dispersione scolastica, potenziare le competenze personali, l’autonomia e il rispetto delle regole sociali e valorizzare le abilità dei componenti della famiglia – spiega Valentina Calderara, Direttore della Struttura Percorsi per la persona, la famiglia e la genitorialità di ATS. La misura prevede la realizzazione di interventi psico socio-educativi, colloqui individuali e familiari, counselling, affiancamento educativo, attività di contrasto alla dispersione scolastica, accompagnamento e orientamento al lavoro. I percorsi intendono anche favorire, laddove ve ne fosse l‘indicazione, l’accesso tempestivo ai servizi sociosanitari o socioassistenziali per una presa in carico precoce dei bisogni ed evitare comportamenti disadattivi, fornendo al contempo strumenti di crescita individuale e familiare, attraverso strategie più efficaci, capaci di aiutare genitori e figli a vivere al meglio la fase adolescenziale”.

Come accedere al bando
Al fine di esprimere le difficoltà sperimentate nel contesto di vita, trovare un ascolto qualificato e presentare la domanda per l’accesso alla misura, le famiglie dei minori o i giovani maggiorenni possono rivolgersi a:
• ASST di residenza;
• Comune di residenza;
• Uffici di Piano (rivolgendosi ai Servizi Sociali del Comune di residenza);
• Enti del Terzo Settore;
• Enti gestori accreditati (https://www.ats-valpadana.it/iniziative-e-contributi-regionali-per-le-famiglie);
• Sportelli psicologici delle scuole.

Le richieste saranno poi trasmesse ad ATS della Val Padana che, valutata l’appropriatezza, al fine di formulare un progetto individualizzato nel contesto di vita concordato con l’utente e la sua famiglia, le trasmetterà alle Aziende Socio-Sanitarie competenti e agli Enti erogatori convenzionati deputati alla realizzazione degli interventi programmati, mirati allo specifico bisogno.

Per informazioni
E’ possibile contattare la Struttura Innovazione Progettualità per la Famiglia e i suoi componenti fragili di ATS della Val Padana al numero 0372-497792 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.