Anni di violenze, percosse e minacce contro genitori e fratelli: arrestato un 21enne mantovano

MANTOVA – Da anni metteva in atto violenze, percosse e manacce nei confronti dei genitori, dei fratellini e degli altri famigliari: per questo gli agenti della Volante della Questura hanno arrestato un 21enne mantovano residente in città. 

I genitori, infatti, ormai ridotti alla disperazione a causa delle ripetute violenze da essi subìte da parte dal figlio, con alle spalle problemi di tossicodipendenza, e non potendo più sopportare quanto stava accadendo, avevano presentato sin dal 2017 numerose denunce nei confronti del giovane violento: innumerevoli, infatti, gli episodi in cui il figlio 21enne si era scagliato con veemenza contro i familiari conviventi con pugni, calci, oggetti contundenti e gravissime minacce. L’Autorità Giudiziaria aveva disposto in via d’urgenza, nei confronti del 21enne, le Misure Cautelari dell’Allontanamento dalla casa familiare e del Divieto di Avvicinamento alle vittime, nonché di comunicare con loro.

Tutti gli aspetti della vicenda, quindi, sono stati valutati in sede di Procedimento Penale, che si è concluso con una sentenza di condanna del Tribunale di Mantova nei confronti del responsabile delle violenze a scontare la reclusione in carcere per 2 anni e 8 mesi – sentenza  confermata nei giorni scorsi dalla Corte d’Appello di Brescia e di seguito divenuta definitiva – per i reati di maltrattamenti in famiglia e contro fanciulli.

A seguito della condanna, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Mantova ha emesso un ordine di Carcerazione nei confronti del 21enne. Ieri, pertanto, il giovane veniva individuato dagli Agenti della Squadra “Volante” della Questura presso un Ristorante cittadino dove lavorava in qualità di cuoco.
Dopo le formalità di rito adempiute presso gli Uffici di Piazza Sordello, il 21enne è stato trasferito dagli Agenti di Polizia presso la Casa Circondariale di via Poma, dove dovrà scontare la pena.