ASST Mantova, test veloci e follow up per i pazienti. Riparte anche l’attività non-Covid

In foto: ospedale Carlo Poma

MANTOVA – Riprende gradualmente l’attività ambulatoriale e chirurgica dell’ASST di Mantova. Sul fronte emergenza Covid, è stato intanto creato un percorso multidisciplinare per il follow up e la raccolta dati relativi agli esiti della malattia in pazienti Covid a medio e lungo termine.
Si parte da un documento della SIMIT-Società italiana di Malattie Infettive e Tropicali, che verrà declinato attraverso l’elaborazione di un protocollo specifico da parte della struttura Malattie Infettive di ASST. La proposta prevede la visita medica di controllo, nonché esami per verificare la funzionalità cardiaca e respiratoria.
Regione Lombardia ha inoltre dato il via libera a un incremento dell’attività laboratoristica in termini di tamponi: da oggi vengono effettuati 150 esami a settimana con test veloci che saranno destinati prevalentemente a donne in travaglio, pazienti di aree grigie di Psichiatria e Dialisi e con urgenze chirurgiche non differibili. Inoltre, i test sierologici saranno estesi ai donatori di plasma iperimmune.

ATTIVITÀ AMBULATORIALE IN GRADUALE RIPRESA
Le aperture di attività ambulatoriali sospese nella fase 1 dell’emergenza sono in graduale ripresa in tutta sicurezza, in quanto sono attive le verifiche preliminari all’accesso degli utenti: viene effettuato un triage telefonico entro le 48 ore precedenti all’appuntamento e l’utente ha sintomi riconducibili a sospetto Covid viene reinviato al medico di medicina generale. All’utente viene inoltre presentata un’informativa e richiesto un consenso specifico da sottoscrivere prima dell’accesso all’ambulatorio. Questi due controlli preventivi e la verifica puntuale ai varchi di ingresso delle strutture consentono ai pazienti di accedere in ospedale e agli ambulatori seguendo percorsi protetti e sicuri. Al Centro odontoiatrico di Goito, a partire dai primi di giugno, sono riaperte le sedute di Ortodonzia per bambini, dal lunedì e venerdì.

RIPARTONO GLI SCREENING MAMMOGRAFICI E DEL COLON RETTO

Ripartono dai primi di giugno sia lo screening mammografico che lo screening del colon retto. Sono previste dalla prossima settimana le sedute per mammografia di screening a Mantova, Pieve, Asola. Anche le mammografie ambulatoriali, con prescrizione medica, sono prenotabili; ovviamente i posti sono ridotti per consentire la gestione in sicurezza. Per le colonscopie di screening saranno disponibili sedute a Mantova, Asola e Pieve.

RIAPERTURA DEI PUNTI PRELIEVO
A partire dall’8 giugno saranno riaperti i Punti Prelievo di Mantova – via Trento, Roncoferraro, Campitello, Castelgoffredo, Poggio Rusco e Viadana con frequenze e orari in corso di definizione.

INTERVENTI CHIRURGICI
Come previsto da Regione Lombardia, è stata mappata la lista d’attesa dei pazienti oncologici, secondo i criteri clinici e di priorità temporale. Il percorso pre-operatorio prevede l’esecuzione del tampone 48-72 ore prima del ricovero. Sono state istituite tre aree di degenza: ex Riabilitazione cardiorespiratoria per pazienti elettivi non Covid; ex Ortopedia, che diviene area grigia per pazienti urgenti in ingresso dal Pronto Soccorso e in attesa di tampone; ex Day surgery ortopedico non Covid per accogliere i pazienti con tampone negativo dall’area grigia.
All’interno del blocco operatorio B sono state identificate sale diversificate per pazienti Covid e non Covid. Dal 27 aprile è stata riavviata l’attività chirurgica programmata (il 74 per cento di quella totale). Dal primo giugno si valuterà la possibilità di incrementare tale attività con ulteriori sedute, in base alla disponibilità del personale infermieristico e medico, ai volumi richiesti da Regione e alla disponibilità dei posti letto.
A fronte della riduzione dei casi e in considerazione dell’avvicinarsi del periodo di ferie del personale medico e infermieristico, sono stati riconvertiti posti letto Covid in posti letto di area grigia e non Covid. In caso di ripresa dell’emergenza, si procederà al ripristino dei posti letto dedicati al Coronavirus, secondo i criteri stabili di volta in volta dall’Unità di crisi.

ACCESSO ACCOMPAGNATORI
Si ribadisce che non è consentito l’ingresso ad accompagnatori o persone in visita ai pazienti sia ambulatoriali che in regime di degenza, salvo il caso di minori, disabili e utenti fragili non autosufficienti.