Bilancio Tea, il presidente Ghizzi risponde a tutte le osservazioni dei sindaci di Poggio e Castiglione

Il presidente di Tea spa Massimiliano Ghizzi

MANTOVA – Il presidente di Tea spa Massimiliano Ghizzi risponde punto per punto alle osservazioni al bilancio fatte ieri dopo l’assemblea dai sindaci di Poggio Rusco Fabio Zacchi e di Castiglione delle Stiviere Enrico Volpi.
“Rispondo pubblicamente alle osservazioni dei soci di Castiglione delle Stiviere e Poggio Rusco, anche se, tengo a dire, i medesimi punti sono stati sollevati durante l’assemblea del 6 luglio e quindi ampiamente spiegati e trattati, da me e dall’amministratore delegato Mario Barozzi, insieme al presidente del collegio sindacale, Giovanni Saccenti. Molti dei temi risulteranno ai lettori piuttosto tecnici, ma tant’è” spiega Ghizzi

RICAVI
In merito ai ricavi ottenuti attraverso le società operative, in particolare dalla discarica di Mariana, ricordo che quest’impianto è di proprietà di Tea, non di Mantova Ambiente. Oltre l’85% dei conferimenti alla discarica è riconducibile a clienti esterni e non ha quindi nessuna relazione, nessuna!, con i costi sostenuti dal servizio di igiene urbana che soli concorrono alla definizione delle tariffe ai cittadini.

TARIFFE
Come è noto le tariffe ai cittadini nel mercato regolamentato sono fissate dall’Autorità. I periodici confronti con i gestori a noi più vicini (comparazione condivisa peraltro in assemblea), hanno confermato la concorrenzialità di Tea.

RISORSE UMANE
I due soci contestano i maggiori costi manageriali e amministrativi. In merito, segnalo che nel corso del 2020, a fronte di 30 uscite si è dato seguito a 62 assunzioni, di cui 9  per  internalizzazione call center. Il caso del call center dimostra come la capogruppo possa trovarsi a svolgere nuove attività a favore delle controllate, anche a parità di perimetro dei business gestiti. Il call center, gli incrementi significativi delle attività informatiche – con l’adeguamento dei sistemi necessari a garantire la qualità dei nostri servizi, la sicurezza e le condizioni di lavoro – e le scelte organizzative di centralizzazione di attività precedentemente svolte dalle società operative, a cui corrisponde una riduzione di costi per le stesse, spiegano oltre il 70% dell’incremento dei ricavi per servizi erogati alle controllate.  D’altro canto, aumentano anche i crediti finanziari, a sottolineare il sostegno che Tea garantisce alle sue controllate.

SVALUTAZIONI E RIVALUTAZIONI
Si ricorda che Il fondo svalutazione crediti riflette le valutazioni sulla recuperabilità dei crediti e si movimenta in aumento per nuovi accantonamenti e in riduzione nel caso vengano considerati definitivamente inesigibili i crediti per cui era stato accantonato.
Fin dal primo bilancio a principi contabili internazionali del 2017 Enipower Mantova (EPM) è valutata a fair value: ciò significa che la valutazione deve tenere conto delle prospettive di redditività future, lasciando poca discrezionalità agli amministratori. Ai fini di questa valutazione, comunque Tea ha sempre adottato un approccio di estrema prudenza.

INVESTIMENTI
Quest’appunto, mosso da due sindaci così attenti alle dinamiche della nostra provincia, spiace in maniera particolare, perché come è noto dei 300 milioni previsti nel nostro Piano, il 40% riguarda il comparto idrico, che solo adesso vede in conclusione l’iter di approvazione dell’allungamento della concessione dal 2025 al 2037.  In altri termini, avremmo dovuto investire senza avere la certezza che la concessione ci venisse prorogata? Quale buon padre di famiglia l’avrebbe fatto? Ma proprio per procedere con gli interventi necessari, nel 2019 e nei mesi scorsi abbiamo fatto presente a tutti i sindaci che la situazione andava assolutamente definita per il bene del territorio.
Oltre a questo, ricordo ai due soci che nel 2020 abbiamo avuto una pandemia, che ha significato l’interruzione per una buona parte dell’anno dei cantieri. Nel 2020 gli investimenti sono stati comunque portati avanti e realizzati per un importo pari a 30,6 milioni di euro, registrando quindi solo una lieve flessione rispetto ai 32,7 del 2019. Altra voce importante, è la realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano, i cui investimenti sono iniziati nel 2021, in anticipo di un anno rispetto al previsto.

UTILI
Il riparto degli utili è fatto a rigore di legge e statuto (articolo 25): se la formulazione di tale articolo risulta ai sindaci poco chiara, ho già detto in assemblea che si cercherà di riformulare il testo che poi porteremo in approvazione ai soci.
Sottolineo però che la lettura dell’articolo e la sua applicazione sono risultati inequivocabili anche per chi sorveglia sull’operato degli amministratori.

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