Biometano a Guidizzolo. M5S contrario all’impianto: “A rischio falde e salute dei cittadini”

GUIDIZZOLO – “Agricoltura e tutela del suolo. Ricetta per il futuro. No al biometano a Guidizzolo”: questo il titolo dell’incontro organizzato dall’M5S che si è tenuto nella sala consiliare del Comune.

Un’occasione per fare  il punto sulla situazione locale sulla qualità dell’aria, del suolo e delle falde acquifere con un focus sulle richieste di nuovi allevamenti intensivi in provincia di Mantova.

“Dopo quasi 15 giorni consecutivi di sforamenti delle polveri sottili in provincia di Mantova è necessario impegnarci per lo stop a nuove combustioni ed emissioni inutili in particolare nelle zone già in infrazione europea come Guidizzolo (direttiva 2008/50)”, dichiarano i promotori dell’evento.

A preoccupare è la mancanza dei dettagli industriali di questo impianto “Si produrrà biogas che verrà bruciato in parte presso l’impianto (non più del 54% del biogas totale prodotto), verranno poi sparsi i digestati e i reflui liquidi con notevoli emissioni in atmosfera” denunciano i pentastellati partendo da una considerazione: “I dati di letteratura scientifica recente presentati mostrano come le bioenergie non riducono le emissioni rispetto all’energia fossile“.

“E se l’Agenzia Europea Ambientale stima già 525 decessi da polveri sottili nella nostra provincia (era il 2018) quindi la soluzione non è certo quella di aumentare l’inquinamento” commentano.

“Il suolo dell’Alto Mantovano è ghiaioso e non è possibile interrare i digestati – spiega Alberto Zolezzi – quindi dovranno essere sparsi in superficie con emissioni ancora maggiori. Non ci sono dati puntuali ma si può già stimare che serviranno almeno 700 ettari per spandere adeguatamente il digestato prodotto e l’unica parte del terreno non ghiaioso è a Birbesi, ma non si sono sicuramente ettari sufficienti” commenta Alberto Zolezzi portavoce M5S in Commissione ambiente alla Camera

Questo digestato ha un tenore di azoto elevato – prosegue Zolezzi – (rispetto ai reflui agricoli compostati) e contribuirà solo a peggiorare la qualità delle falde già vulnerabili ai nitrati. Questo progetto di biometano è in contrasto con la volontà di prolungare l’acquedotto dalle falde di Guidizzolo a Rodigo.”

All’incontro oltre a Zolezzi hanno partecipato Roberta Pasetti, portavoce M5S in Consiglio comunale a Guidizzolo e Giulia Innocenzi, giornalista esperta in temi ambientali.