Bonifica, Terre dei Gonzaga: interventi per 135 milioni nei prossimi 3 anni

MANTOVA – Il programma delle opere pubbliche per i prossimi 3 anni, approvato dal Consorzio di Bonifica terre dei Gonzaga in destra Po nell’ultima riunione di Consiglio, ammonta ad un totale di 135 milioni di euro, di cui quasi 50 milioni già stanziati.

“Non è il solito libro dei sogni; – spiega il Presidente Simone Minelli – con questi fondi affronteremo i cambiamenti climatici con maggiore sicurezza. La controchiavica per le acque alte (Sinistra Secchia) ed il suo relativo impianto idrovoro sono in corso di ultimazione con una spesa totale di circa 13 milioni di euro e si sta programmando la loro inaugurazione per il mese di maggio”.

Sempre in primavera potranno iniziare i lavori analoghi per il bacino delle acque basse (Destra Secchia), cioè una nuova controchiavica per la difesa dalle piene del Po ed un nuovo impianto idrovoro per il drenaggio delle acque piovane, per un importo di 14,4 miloni euro.

“È stato inoltre già assegnato -prosegue il Presidente- anche l’appalto dei lavori per la messa in sicurezza della Botte Villoresi, cioè quel manufatto idraulico che sottopassa il fiume Secchia a San Siro di San Benedetto, per un importo di 7.7 milioni di euro, la cui efficacia è andata persa con l’aumentare delle quote degli argini del grande fiume”.

E la rete irrigua, che deve reggere la siccità? “Vogliamo ridurre le perdite della preziosa risorsa idrica – conclude Minelli – e lo faremo attraverso un primo importante investimento sulla canala Gronda Nord che domina gran parte del Destra Secchia ed anche il vicino consorzio di Burana, con disponibilità assicurata da stato e regione di ben 18.2 milioni di euro: si intende effettuare il tombamento della canala con tubazioni interrate, azzerando le perdite d’acqua, migliorandone la funzione irrigua e ripristinando il paesaggio rurale, con lavori che inizieranno a fine 2024”.

Opere non ancora finanziate inserite nel programma di interventi

“Il programma triennale approvato prevede anche opere che non sono state finanziate, ma restano in attesa di ricevere i necessari fondi – precisa il direttore del Consorzio Raffaele Monica– fra tutte vorrei citare il sopralzo degli argini della golena di San Benedetto Po, opera strategica per migliorare la sicurezza degli argini maestri di Po, nonché altri 2 interventi già elaborati dagli uffici del consorzio a livello esecutivo per il risparmio della risorsa idrica per un importo di circa 9 milioni di euro (PNIISSI, Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico), uno sul Canale irriguo Principale che serve tutto il Sinistra Secchia ed uno sulla Canala della Cavriana.

Le rimanenti azioni del programma triennale riguardano manutenzioni e ristrutturazioni necessarie su alcuni ponti, la rete scolante ed irrigua e i manufatti di regimazione, oltre all’ammodernamento dei dispositivi idraulici tramite telecontrollo.

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