Borgo Virgilio accoglie 30 profughi ucraini. Due famiglie affittano a proprie spese camere d’albergo per ospitarli

CERESE (BORGO VIRGILIO) – Durante l’incontro in molti non sono riusciti a trattenere le lacrime e non solo tra i trenta profughi ucraini, ma anche tra gli Amministratori comunali e i volontari delle Associazioni del territorio che ieri mattina si sono ritrovati nella Sala consiliare del Comune per dare il benvenuto ai rifugiati scappati dalla guerra e ora ospitati a Borgo Virgilio.

Sono tutte mamme con bambini e anche una nonna con due nipotini.
L’incontro, in cui sono intervenuti il sindaco Francesco Aporti, la vice Elena Dall’Oca, l’assessore al Welfare Teresa Amatruda e altri Amministratori tanto di maggioranza che di opposizione, è stato anche l’occasione per spiegare ai profughi i passaggi necessari che ora dovranno affrontare, ad iniziare da quelli sanitari.
“Abbiamo cercato di dare loro tutte le informazioni essenziali e siamo stati aiutati nella traduzione da una signora ucraina che da molti anni lavora come badante nel nostro territorio” spiega l’assessore Amatruda che sottolinea la grande generosità della comunità di Borgo Virgilio. “Quasi tutti i profughi, che sono arrivati in momenti diversi con pulman o mezzi di fortuna, sono ospitati in famiglia, spesso presso parenti che erano già qui, tranne che in due situazioni: abbiamo infatti avuto due famiglie che, a loro spese, hanno affittato una stanza presso due strutture ricettive del territorio per ospitarvi i profughi e ci hanno già fatto sapere che non vogliono alcun tipo di rimborso, perchè questo era quanto si sentivano di fare per quella povera gente”.
“Adesso dovremo anche organizzarci con l’Istituto comprensivo per inserire al più presto i bambini nelle scuole, ovviamente con l’aiuto di traduttori che possano permettere ai piccoli ucraini di ambientarsi a poco a poco nel contesto scolastico” conclude l’assessore.