Caro bollette, oggi Cdm e conferenza Draghi

Dovrebbe tenersi nel primo pomeriggio il Consiglio dei ministri sul dl bollette, al centro della cabina di regia in corso ora a Palazzo Chigi. Dopo il Cdm, il premier Mario Draghi dovrebbe tenere una conferenza stampa.

Ieri sull’argomento c’era stata un’altra cabina di regia, terminata dopo appena tre quarti d’ora.

“Sono assolutamente consapevole che le misure anti-rincari non sono sufficienti, già da domani (oggi ndr) o comunque rapidamente il governo interverrà nuovamente per replicare anche per il secondo trimestre gli interventi già adottati a gennaio. Ma è evidente che l’ammontare degli aumenti richiederebbe una disponibilità a finanziare ben oltre di quanto è consentito dall’attuale strumento di bilancio. Molto faticosamente al Mef stanno cercando di costruire una dote finanziaria significativa ma a bilancio invariato è molto difficile dare un risposta compita e definitiva a questo fenomeno”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time di ieri ha fatto il punto sulla crisi scatenata dal rincaro dei beni energetici. “In qualche caso risolveremo anche il problema degli applicativi che oggettivamente non hanno risolto i casi di autoproduzione di energia che risentono due volte dell’incremento prezzo gas”, ha aggiunto.

E per il futuro , spiega, “bisognerà aumentare la produzione del gas naturale e migliorarne lo stoccaggio e gestire in maniera strategica l’approviggionamento anche se è evidente che la dinamica a livello internazionale e geopolitico qualche problema che non è nelle nostre leve, ce lo crea”, dice.

E il Mise non guarda solo alle famiglie ma anche alle imprese: “E’allo studio e spero imminente l’introduzione per legge di meccanismi di calmierazione del prezzo con riferimento a determinati settori produttivi”. Il governo comunque, ha ricordato, è intervenuto ripetutamente in via d’urgenza per cercare di ridurre e attutire impatto delle bollette sulle famiglie e si è dedicato all’impatto sul sistema di produzione azzerando gli oneri di sistema e anche se solo parzialmente, ha compensato i rincari energetici. Quella sull’energia, d’altra parte, ha concluso, è una “sfida che ci costringe ad agire in una ottica emergenza ma che inevitabilmente ci induce , noi e l’Europa ad una riflessione di lungo termine sulla sovranità e quindi sull’autonomia politica di Ue e Italia”.

”Arriva il decreto bollette. Io spero che arrivi una cifra, pari a non meno di 5-6-7 miliardi per aiutare innanzitutto le famiglie più in difficoltà e i piccoli, ovvero artigiani, commercianti, tassisti… Ho fatto personalmente una proposta di andare a intervenire sui profitti di alcune grandi aziende che stanno guadagnando milioni e milioni grazie all’aumento di costi. Non faccio nomi ma chi ascolta la radio sa chi sono le grandi aziende che vendono luce e gas e destinare una parte di questi guadagni solo per l’anno in corso ai piccolini…”. Così Matteo Salvini a Radio Radio ieri sera. “Dovrebbe arrivare il decreto energia e sono soldi freschi sui conti correnti di famiglie e imprese…”, ha detto.

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