Caro energia, sos agriturismi anche nel mantovano. L’allarme di Terranostra e Coldiretti

MANTOVA – “Ad agosto, pur consumando 1.000 kilowatt in meno rispetto a luglio, la bolletta è passata da 1.000 euro a quasi 4.000 euro. E non so ancora quali saranno le spese da sostenere per settembre, lo scoprirò fra una decina di giorni”. Parole allarmate quelle di Giuseppe Groppelli, imprenditore agricolo di Castellaro Lagusello, agriturista e presidente di Terranostra Mantova.

Uno scenario che preoccupa gli oltre 220 agriturismi della provincia, sottolinea Coldiretti Mantova.

Il boom energetico espone a incognite profonde. “Temo che qualche collega sul territorio decida di chiudere ora per riaprire alla volta di Pasqua, altri saranno costretti a rivedere le tariffe con rialzi anche del 30-50% per fronteggiare aumenti di spesa che non sono paragonabili alla stagione 2021 e che mettono in ginocchio le strutture ricettive mantovane, costituite quasi esclusivamente da piccole realtà agricole – prosegue Groppelli -. In pratica, senza lo sbocco dell’ospitalità rurale molte famiglie si ritroveranno in estrema difficoltà, con un crollo dei redditi vertiginoso. Non dimentichiamo che sono ormai due anni che fra il Covid e i rincari delle materie prime e dell’energia le imprese agrituristiche attraversano momenti particolarmente complessi”.

L’emergenza non è solo mantovana, purtroppo. Il caro energia mette a rischio il futuro degli oltre 1.700 agriturismi presenti in Lombardia con più di mezzo milione di presenze all’anno delle quali circa la metà di turisti stranieri. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia nel sottolineare che l’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne lombarde dove – sottolinea la Coldiretti regionale – l’alloggio (servizio offerto dal 55% del totale delle strutture) e la ristorazione (offerto dal 66% del totale) sono i due pilastri dell’agriturismo, secondo l’ultima analisi Istat.  

“Nel corso degli ultimi anni – spiega Massimo Grignani, presidente Terranostra Lombardia – si è ampliata la gamma di servizi offerti e a quelli tradizionali, quali ristorazione e alloggio, se ne sono affiancati altri come degustazione, passeggiate a cavallo, escursioni, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, fattorie didattiche, corsi”. L’emergenza bollette – precisa la Coldiretti – colpisce ora un settore che mostrava segnali positivi dopo le difficoltà determinate dall’emergenza Covid.

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy – conclude il presidente Terranostra Lombardia Massimo Grignani – perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne e nei piccoli borghi, alla scoperta delle tipicità agroalimentari Made in Italy e delle bellezze dei nostri territori”.