CCNL Industria alimentare, anche Assica ha aderito, Flai Cgil: “Un grande risultato”. Annullato il presidio davanti alla Levoni previsto per il 13 ottobre

MANTOVA – “Un grande risultato frutto delle nostre assemblee nei luoghi di lavoro e delle azioni di lotta messe in campo” è questo il commento di Marco Volta, segretario di Flai Cgil Mantova all’indomani della sottoscrizione con le Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil di un verbale di accordo con il quale Assica (associazione datoriale che rappresenta molte aziende del settore di lavorazione carni) ha aderito integralmente e formalmente al CCNL Industria alimentare del 31 luglio 2020.

“Un grande risultato – spiega Volta – frutto delle nostre assemblee convocate in questi giorni nei luoghi di lavoro e delle azioni di lotta messe in campo unitariamente”. Volta sottolinea come per il territorio mantovano il risultato sia importante in quanto “ad Assica – dice – fanno capo aziende come Levoni Spa, Ghinzelli Srl, Martelli Spa, MecCarni Spa e altre aziende cosiddette ‘dell’indotto’ ai cui lavoratori verrà applicato il contratto con tutte le tutele normative e le garanzie economiche del caso”.

Il presidio previsto per il 13 ottobre davanti alla Levoni è stato quindi annullato, ma rimane lo sciopero e lo stato di agitazione in quelle aziende i cui vertici non hanno sottoscritto il contratto. “A oggi – continua Volta – Assocarni, a cui in provincia di Mantova è associata Inalca Spa di Pegognaga, non ha sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto e permangono, in questo caso, sciopero e stato di agitazione”.
In ogni caso per i Sindacati quanto ottenuto con la sottoscrizione del verbale di accordo da parte di Assica rappresenta “uno straordinario risultato – dice ancora Volta – perché possiamo dire che la linea di Federalimentare-Confindustria di non applicare il Ccnl non ha avuto seguito nelle aziende da loro rappresentate grazie alle nostre iniziative. Ci auguriamo che a breve anche le altre associazioni firmino il contratto”.

Il rinnovo del contratto prevede un adeguamento economico e, soprattutto, una parte normativa che riconosce, fra le altre cose, pari diritti e tutele per tutti le lavoratrici e i lavoratori che svolgono la loro attività all’interno del perimetro aziendale, comprese quindi le cooperative in appalto.

L’intesa sul rinnovo era già stata raggiunta con Unionfood, Assobirra e Ancit, e da ieri anche con Assica ma manca ancora qualche associazione all’appello. In provincia di Mantova questo rinnovo interessa oltre 2500 lavoratori del settore.