Cgil e Uil in piazza Martiri per dire basta alle morti sul lavoro

MANTOVA – Anche a Mantova Cgil e Uil sono scese in piazza oggi pomeriggio per aderire allo sciopero nazionale degli edili e dei metalmeccanici nelle ultime due ore di ogni turno.
“Un centinaio di persone hanno aderito e sono scese con noi in piazza Martiri per chiedere di fermare la strage dei morti sul lavoro in Italia – spiega Daniele Soffiati, segretario generale Cgil di Mantova – i sindacati chiedono più controlli, formazione e sanzioni a chi non rispetta le regole. Servono interventi concreti da parte del governo e degli enti preposti”.

“I cinque operai morti nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze hanno nomi, famiglie, storie. Come gli altri che ancora in questi giorni sono “caduti sul lavoro” più di 40 nei primi 15 giorni di febbraio – si legge nella nota diffusa dalla Cgil
basta parlare di cordoglio, è il momento che il Governo le imprese e le loro associazioni di
rappresentanza, si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità”.

“Non si può parlare di evento imprevisto e di fatalità – gli fa eco la nota della Uil – è una tragedia annunciata in cui esiste una vera e propria regia, per questo la Uil chiede all’attuale Governo, come fatto in quelli precedenti, l’attivazione di una Procura Speciale e l’istituzione del reato di omicidio colposo per infortunio mortale sul luogo di lavoro. Siamo rammaricati dal fatto che l’attuale Governo non abbia convocato le organizzazioni sindacali per discutere del fenomeno che produce quasi 4 morti al giorno, ma anche dal silenzio delle associazioni datoriali”.

Nel 2023 in totale gli infortuni sul lavoro sono stati 585mila. E nei primi mesi del 2024 si sono già verificati incidenti mortali.

Dopo la manifestazione i delegati sono stati ricevuti dal Prefetto di Mantova, Gerlando Iorio “Sua eccellenza è molto attento alla tematica della sicurezza sul lavoro – commenta Fabio Caparelli, coordinatore Uil di Mantova – da parte della Prefettura c’è la volontà di continuare con i controlli sul territorio, è stato un incontro piacevole, abbiamo avuto piena disponibilità”.

Le richieste dei sindacati

“Vogliamo tutte le agibilità necessarie per gli RLS, RLST, delegati di sito alla sicurezza.
Vogliamo il ripristino della parità di trattamento negli appalti e la responsabilità dell’impresa
committente.
Vogliamo l’applicazione dei CCNL del settore di riferimento, sottoscritti dalle OO.SS.
comparativamente più rappresentative, vogliamo la formazione obbligatoria prima di accedere nel luogo di lavoro.
Questi sono i cambiamenti necessari, altrimenti i richiami alla cultura della sicurezza sono frasi vuote.
Vogliamo luoghi di lavoro sicuri senza il ricatto della perdita del lavoro e dei bassi salari. A partire dai cantieri.
Vogliamo l’apertura di un confronto vero il Governo su questi punti e su tutta la Piattaforma unitaria” – conclude la nota

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