Coldiretti, il mantovano Giovanni Bellei nell’esecutivo nazionale Giovani Coldiretti

in foto i Giovani Impresa Lombardia con il presidente Nazionale Ettore Prandini e Parisi

MILANO – Giovanni Bellei, delegato di Giovani Impresa Coldiretti Lombardia, entra a far parte del nuovo esecutivo nazionale dei giovani di Coldiretti. Lo comunica la Coldiretti regionale in occasione dell’assemblea a Palazzo Rospigliosi a Roma, durante la quale il calabrese Enrico Parisi è stato eletto nuovo leader dei giovani imprenditori agricoli italiani.
“Oggi è una giornata speciale – commenta Giovanni Bellei – Entro nel nuovo esecutivo nazionale di Giovani Impresa Coldiretti con grande orgoglio e responsabilità. Ci aspettano anni di grande lavoro in cui non farò mai mancare il mio contributo e il mio sostegno al nuovo delegato nazionale e a tutta la squadra dei giovani Coldiretti”.
Il nuovo delegato nazionale Enrico Parisi ha trent’anni – spiega la Coldiretti Lombardia – Calabrese di Corigliano-Rossano (Cosenza), ha una laurea alla Bocconi di Milano in economia aziendale e management e un titolo di Cavaliere della Repubblica, conferito ‘motu proprio’ dal Presidente Mattarella “per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica”.

In foto da sinistra Parisi e Bellei

“Uno dei primi obiettivi – ha spiegato il neo delegato nazionale dei giovani Coldiretti Enrico Parisi – sarà quello di creare delle relazioni importanti con le altre organizzazioni di giovani agricoltori a partire da quelle dei Paesi in via di sviluppo, come l’Africa e il Sudamerica. Pensiamo, ad esempio, a un Erasmus plus che dia la possibilità di vivere esperienze aziendali nelle campagne di altre nazioni e consenta di confrontare i diversi sistemi produttivi”. “Ma lo stesso discorso deve valere – ha concluso Parisi – anche a livello Ue dove troppo spesso le divergenze su temi importanti rischiano di affossare la crescita di un vero sentimento europeo. E anche in sede nazionale lavoreremo per creare cooperazione tra le diverse regioni nella convinzione che ognuno possa dare il suo contributo alla crescita del Made in Italy a tavola, il vero tesoro di questo Paese”.

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