Con eQual incontri ed iniziative per il 25 aprile. Lanciata anche una petizione per un “parco della memoria” in Viale Piave

MANTOVA – L‘Associazione eQual insieme alla comunità della Casa del Popolo “Casamatta” si prepara alla ricorrenza del 25 aprile: diverse le iniziative per riflettere sul passato per immaginare un futuro più libero e giusto.

Si parte con una petizione su Change.org ( http://chng.it/R5M9wr7r ) per chiedere al Comune di Mantova di intervenire sui giardini di viale Piave per renderli a tutti gli effetti il “parco della memoria” della città. Il monumento centrale ricorda incarcerati, esiliati e uccisi dal fascismo dal 1919 fino alla Liberazione nel 1945. Dai giardini nel 2013 sono stati rimossi i cartelli che riportavano i percorsi della resistenza mantovana: “lanciamo quindi una raccolta firme – spiega Emanuele Bellintani di eQual – per chiedere un impegno al Comune di Mantova per organizzare la riqualificazione del parco in termini storici e culturali. Vogliamo che il passato della città diventi un impegno per il futuro”. Un progetto che vorrebbe pannelli multimediali, mappe e nomi lungo tutto il percorso dei giardini  per rinnovare storia della città. Un luogo, proseguono, dove raccontare le gesta della “Banda Barbano”, di Felice Tolazzi, Don Leoni e del Capitano Marabini. E ancora la vicenda di Giuseppina Rippa e di tutte le donne mantovane che si opposero al fascismo.

Giovedì 15 aprile alle 21, inoltre, sulla pagina Facebook di eQual è in programma un approfondimento online dal titolo “Decolonizzare per conoscere”, con ospite il giovane ricercatore indipendente Marcello Goussot. Un incontro che nasce dal bisogno di elaborare il passato colonialista dell’Italia fascista, per agire sul presente. “Dal senso comune – spiegano – sono ormai scomparsi i massacri italiani in Libia e in Etiopia ed il razzismo nei confronti dei popoli conquistati. Ma esistono ancora nomi di vie che ricordano battaglie e nomi celebri del passato colonialista, come spettri incagliati tra la modernità e un passato mai affrontato. Conoscere la storia e analizzarla ci aiuta a non ripetere errori ed orrori, e ad incidere sullo spazio pubblico, sull’immaginario e nella vita quotidiana”.

Gli appuntamenti non finiscono qui: intorno al 21 di aprile eQual commemorerà il centenario del sabato di sangue di Mantova, di quando il terrorismo delle camicie nere dilagò anche nella città di Mantova. Un momento per ricordare le centinaia di squadristi che arrivarono dalla provincia per prendere Mantova con la forza: bastonature, pestaggi e minacce per lavoratori, e diverse devastazioni di sedi sindacali e cooperative.