MANTOVA – Sette ore di confronto. Tanto è durato l’incontro tra la dirigenza della Corneliani e i sindacati tenutosi oggi, il primo organizzato dopo l’annuncio il 6 novembre scorso da parte della proprietà dei 130 licenziamenti.
I sindacati non hanno voluto fare dichiarazioni al termine dell’incontro che ha visto protagonisti da una parte i tre segretari generali territoriali di Filctem Cgil Michele Orezzi, Femcam Cisl Rosaria Scibilia insieme ad Adolfo Feudatari e Uiltec Uil Giovanni Pellizzoni con i nove delegati della Rsu, dall’altra il direttore generale di Corneliani Luigi Ferrando, il direttore del personale Maurizio Arsti, il consulente dell’azienda Riva e il rappresentante di Confindustria.
Per domani mattina è convocata l’assemblea dei lavoratori e proprio la necessità di comunicare prima l’esito dell’incontro al personale ha portato i sindacati ad optare per non rilasciare dichiarazioni fino a domani mattina. I media saranno convocati al termine dell’assemblea, alle ore 11, davanti ai cancelli dell’azienda per una conferenza stampa.
Proprio la modalità e il luogo della convocazione di quest’ultima ha fatto si che su facebook siano comparsi dei commenti improntati all’ottimismo.
Comunque sia, esperienza vuole che, se la trattativa si fosse rotta in malomodo non ci sarebbero state sette ore di confronto. Ma sempre l’esperienza porta a dire che in una vertenza di questa portata le trattative saranno lunghissime.
Già il fatto in ogni caso che sindacati e azienda si siano seduti allo stesso tavolo è un segnale importante seguito ai giorni invece di completo silenzio dopo l’annuncio degli esuberi.