De Donno: “Rsa, 8 anziani su 12 migliorati dopo una sola sacca di plasma”

MANTOVA – Lo studio RESCUE, con l’obiettivo di curare gli ospiti nelle Rsa attraverso l’utilizzo del plasma iperimmune, sta dando risultati incoraggianti. L’ha rivelato il dottor Giuseppe De Donno, primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova al meeting su Zoom “La verità sul plasma” organizzato da Forza Italia Mantova e moderato dal giornalista Rai Luciano Ghelfi e da Luigi Miserocchi, direttore dipartimento servizi ASST. L’altro relatore d’eccezione è stato il direttore del servizio immuno-trasfusionale Massimo Franchini. “Lo scopo dello studio – ha detto Franchini – è capire come abbattere la circolazione del virus nelle Rsa“. “Abbiamo arruolato 12 pazienti – ha proseguito De Donno -, e abbiamo avuto dal punto di vista clinico dei risultati inaspettati: 8 di loro sono migliorati in maniera sensibile. Pazienti che prima erano allettati, dopo la prima sacca di plasma hanno potuto muoversi autonomamente e hanno pranzato a tavola, con grande stupore di infermieri e OSS”. Per gli altri 4 pazienti è prevista un’altra infusione.

“LE PAROLE DI ZANGRILLO? LA MALATTIA NON È SCOMPARSA, FORSE ASSOPITA. SERVE CAUTELA”

De Donno ha detto la sua anche sulle parole del professor Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, che aveva affermato: “Il virus clinicamente non esiste più”. “Affermazioni così categoriche – ha detto De Donno – hanno aperto un dibattito importante nel mondo scientifico. Oggi registriamo 71 decessi, 321 contagi nuovi, di questi tre quarti sono in Regione Lombardia. La malattia non è andata via, assopita forse sì”. Insomma il quadro è incoraggiante: “Se guardiamo i numeri in discesa dei ricoveri in rianimazione – prosegue -. Sono d’accordo con Anthony Fauci, il più grande virologo del mondo, consigliere della Casa Bianca che ha detto ‘Il virus non lo conosciamo, non possiamo affermare che è calata la virulenza’. Anche Galli è molto più cauto. L’estate sarà tranquilla, ma non sappiamo quello che ci aspetta nei prossimi mesi. Il paese deve ripartire, ma con attenzione. Il lockdown ci sta ripagando dei sacrifici, ma serve cautela”.