Discariche abusive a Ostiglia, Incorvaia: “Situazione grave, fototrappole per scovare gli incivili”

OSTIGLIA – Ancora rifiuti abbandonati nel territorio ostigliese: a segnalare le discariche abusive improvvisate di scarti di lavorazioni edili, amianto, guaine bituminose e altri materiali pericolosi è l’attivista Alessandro Incorvaia (Ostiglia in Movimento). “La situazione ambientale e sanitaria è gravissima, come denunciamo da anni – spiega Incorvaia -. Le aree interessate sono sempre le stesse e la quantità di rifiuti abbandonati aumenta sempre di più. Aree naturali, a ridosso del Canal Bianco come il Marassin e Calandre, sono deturpate da ignoti incivili. Ma il problema riguarda anche il Porto di Ostiglia. Essendo un’area senza limiti di accesso, e già questa è una cosa assurda – prosegue Incorvaia -, gli incivili possono agire indisturbati. Abbiamo chiesto, nella nostra segnalazione al sindaco Valerio Primavori e al responsabile della polizia locale Lorenzo Grecchi, di provvedere alla chiusura dell’area, in modo da limitare intrusioni e depositi di materiale”. Incorvaia segnala, inoltre, la presenza da anni, sempre nell’area del Porto di Ostiglia, di vecchi contenitori dell’immondizia, probabilmente utilizzati prima dell’avvento della differenziata: “Quando verranno rimossi dall’area del porto? Da segnalare anche la presenza di un vecchio container, in passato adibito a uffici non si sa da chi, ormai vandalizzato ed estremamente pericoloso, visto che il tetto è stato divelto dall’ultima tempesta. Vedere queste aree naturali devastate dall’inciviltà umana indigna non solo me ma molti nostri concittadini” conclude l’attivista. “Basterebbe utilizzare le famose foto trappole per scovare gli incivili – suggerisce Incorvaia – ma, in tutti questi anni purtroppo ho visto solamente un totale immobilismo politico contro questa piaga, che affligge anche il nostro territorio”.

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