PONTEVENTUNO (CURTATONE) Si erano sposati due anni fa, proprio in settembre, Francesca Pippa e Valentino Mosca, i coniugi coinvolti nel tragico schianto dell’aereo Cessna 172 accaduto ieri nel primo pomeriggio a Ponteventuno, poco lontano dall’Aero Club Mantova da dove erano decollati un paio di ore prima. L’anno scorso la loro unione era stata allietata dalla nascita di un bambino. Ieri pomeriggio l’incidente aereo in cui Francesca, ingegnere di 33 anni, è morta e quella giornata bella e dal sole terso che sembrava l’ideale per un volo si è trasformata in una tragedia.
Valentino, 34 anni, originario di Chioggia, ingegnere gestionale, è rimasto ferito ed è ricoverato all’ospedale Carlo Poma di Mantova.
Gravissima la 48enne Lara Mosca che vive a Padova, sorella di Valentino, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Cremona. In condizioni critiche ma meno preoccupanti sarebbe il pilota Marco Bonafini, 39 anni, che abita a Pescantina, trasferito agli Spedali Civili di Brescia.
Il Cessna si è schiantato al suolo alle 13,50 spezzandosi in due. E’ finito in un campo, non lontano da una corte agricola, a circa mezzo chilometro dall’Aero Club di Ponteventuno di Curtatone.
Dopo che è scattato l’allarme, sul posto oltre ai vigili del Fuoco di Mantova sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Operativo, coadiuvati da quelli della stazione di Curtatone, che hanno iniziato a ricostruire la dinamica dell’incidente, sentendo oggi anche le testimonianze dei superstiti.
Due le inchieste aperte: quella della Procura di Mantova con il pm Paola Reggiani, e quella dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) che ha inviato subito un proprio investigatore sul luogo del disastro. Il pilota, era socio da pochi giorni dell’Aero Club Mantova, ed era abilitato a pilotare il Cessna. Stando a quanto riportato dalle agenzie, viene descritto come esperto di volo, ma su altri aerei e non sul Cessna sul quale avrebbe effettuato solo 5 ore di volo.
Cristiano Azzoni, presidente dell’Aero Club Mantova ha dichiarato poche ore dopo l’incidente: “Abbiamo recuperato il computer di bordo che è collegato al Gps e registra qualsiasi manovra dell’aereo. Abbiamo così visto che il pilota ha fatto l’atterraggio ma proprio all’ultimo, invece di atterrare, ha fatto quella che in gerco si chiama “riattaccata”, è quindi ridecollato. Quando ha tentato di riprendere quota il Cessna però ha stallato ed è precipitato”. Come mai è ridecollato? “Questo non lo sappiamo” risponde Azzoni il quale spiega che la “riattaccata è una manovra che si fa di solito in allenamento, strano che sia stata fatta con delle persone a bordo”.
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