Costituire una rete tra i Comuni lungo l’asta del Po, a partire da quelli appartenenti alla Riserva MAB UNESCO Po Grande, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per i collegamenti intermodali dei territori a partire dalla navigazione. Questo l’obiettivo del progetto R.O.B.IN., Rete Operativa di Bacino Interregionale presentato questa mattina a Palazzo Ducale di Guastalla, alla presenza degli amministratori coinvolti nelle province di Parma, Reggio Emilia, Mantova e Cremona oltre a Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po-MiTE.
Il progetto vede la partecipazione di diversi Comuni che si affacciano sul Grande Fiume: Casalmaggiore (Cremona), Sabbioneta, Viadana, Dosolo e Pomponesco (Mantova), Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara (Reggio Emilia), Sorbolo Mezzani, Sissa Trecasali e Polesine Zibello (Parma).
Le finalità dell’intesa riguardano diversi ambiti: l’affermazione di una mobilità da e verso i centri urbani tramite sistemi di trasporto alternativi e sostenibili, grazie all’attivazione dell’intermodalità a partire dalla navigazione, attraverso piste ciclabili e stazioni ferroviarie esistenti. Per quanto riguarda la cultura, la possibilità di sviluppare sinergie tra riconoscimenti UNESCO grazie al collegamento tra la Riserva MAB Po Grande e il patrimonio mondiale “Mantova e Sabbioneta”, molto conosciuto all’estero, e di creare una “rete” tra i centri culturali, i musei e le biblioteche dei territori coinvolti. R.O.B.IN. vuole arrivare a favorire un nuovo modo di vivere e muoversi all’interno delle aree rivierasche che rappresenti l’identità locale e che sappia parlare ai giovani attraverso esperienze formative sull’ambiente fluviale. Ma non solo: questa sinergia tra i territori rappresenta l’occasione per conoscere il valore del fiume Po per il territorio rivierasco e fornire maggiori occasioni di tutela e riqualificazione ambientale, culturale e di rigenerazione economica. Un ruolo determinante, in questo contesto, sarà rappresentato delle associazioni di volontariato, che potranno essere coinvolte, garantendo così la partecipazione delle comunità locali.
Uno degli aspetti più innovativi di questa intesa, l’impegno ad acquistare una motonave che verrà messa a disposizione del territorio interessato dal progetto, ad individuarne il soggetto gestore e coordinare le attività, grazie a un cofinanziamento da parte dei Comuni, all’assistenza tecnica di Aipo e alla partnership con Destinazione Turistica Emilia, Fiab, Gal “Terre del Po” e Castelli del Ducato. Dunque, una vera e propria messa in rete di competenze per creare un’occasione mai vista prima sul fiume, superando le barriere amministrative e culturali che da sempre hanno riconosciuto nel Po un confine.
“Il progetto Robin – afferma il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po-MiTE Meuccio Berselli – è un modello sperimentale di connessione intermodale tra i territori lungo l’asta del Po ed essendo una delle prime risposte, molto tangibili e concrete, tra le proposte raccolte dal Mab Po Grande l’intento è che diventi duraturo nel tempo e replicato in altre aree del fiume dove insieme ai comuni stiamo già lavorando per giungere a questo traguardo. La sottoscrizione dell’intesa è la dimostrazione concreta che il territorio crede fortemente nelle potenzialità che il gioco di squadra può offrire attraverso la Riserva MAB UNESCO Po Grande.”