Elezioni provinciali, il Pd crede in un progetto condiviso: “Avanti con i sindaci interessati”

Più di un migliaio le richieste di deroga delle aziende mantovane per riaprire. I sindacati segnalano al Prefetto 15 autocertificazioni

MANTOVA – “Riguardo alla prossime elezioni provinciali, il Partito Democratico mantovano a ottobre 2020, dopo aver riunito una ventina di sindaci del territorio, aveva assunto una precisa iniziativa quando ancora le elezioni erano previste a dicembre dello scorso anno, ovvero prima del rinvio alla data del 28 marzo 2021. Il comunicato stampa del 22 ottobre scorso indicava una delegazione trattante per verificare se il centrodestra mantovano condividesse un processo che già in altre province è stato fatto, ovvero quello di un progetto ampio, magari finalizzato ad una lista unitaria per affrontare le difficili sfide che ci troveremo di fronte, consapevoli che è il tempo di unirsi per contare di più come provincia», spiega il segretario provinciale del Pd, Marco Marcheselli.
“La delegazione era è ed è guidata da me e dal sindaco del capoluogo  Mattia Palazzi, e composta dal sindaco di Suzzara  Ivan Ongari , dal sindaco di Borgo Mantovano  Alberto Borsari, dal sindaco di Bozzolo  Giuseppe Torchio  e dal sindaco di Goito  Pietro Chiaventi  – prosegua Marcheselli -. Seguendo questa logica abbiamo chiesto e fissato per ben quattro volte un incontro con una delegazione di dirigenti politici e sindaci di centrodestra, due volte a fine 2020 e due volte a gennaio 2021. Il fatto che gli incontri siano puntualmente saltati non per nostra responsabilità, certifica che evidentemente nel centrodestra mantovano, almeno in quello più legato ai relativi partiti, non c’è l’intenzione di costruire un progetto condiviso: temiamo che prevalgano logiche strettamente partitiche e forse di rivalsa, le quali non possono certo portare al bene della nostra provincia. Noi non abbiamo mai cambiato idea, e di conseguenza, in questi mesi abbiamo incontrato molti sindaci, diversi dei quali ovviamente non riconducibili al perimetro classico del centrosinistra. Nel tempo che rimane da ora alla scadenza elettorale del 28 marzo, il Partito Democratico continuerà quindi ad impegnarsi come forza politica ben radicata nel nostro territorio anche grazie a tutti i sindaci, gli assessori e i consiglieri che convintamente sosteniamo in molte realtà comunali. Per questo, attraverso i protagonisti indicati, il Partito Democratico farà la sua parte senza imporre nulla a nessuno, ma mettendosi a disposizione di tutti.