Emergenza medici di base. Forattini (Pd): “Alloggi a prezzo calmerato”

MILANO – Continua a far discutere e a preoccupare l’emergenza medici di base. A tal proposito ne ha parlato la Consigliera Regionale del Pd, Antonella Forattini: “Servono soluzioni veloci e di facile applicazione per incentivare i medici di medicina generale in formazione a rimanere sul nostro territorio e sopperire, almeno in parte, alla grave carenza di medici di base che stiamo vedendo in molti comuni. Mi sono confrontata con chi gestisce i corsi di formazione dei medici di medicina generale e un incentivo importante potrebbe essere offrire ai medici in formazione alloggi gratuiti o a canone fortemente ridotto.

Sappiamo – spiega Forattini – quanto possa essere complicato per un giovane medico, in questa fase iniziale, sostenere le spese di formazione e di vita. Queste difficoltà – unite al fatto che gli importi delle borse di studio non sono equiparati – spingono spesso questi giovani professionisti verso la strada delle varie specializzazioni mediche, lasciando così scoperto un servizio fondamentale per il territorio. Degli oltre 800 medici iscritti al concorso in partenza a febbraio, 51 fanno riferimento all’Ats Val Padana. Se anche solo la metà di questi restassero nella provincia di Mantova potrebbe fare una grande differenza. Nella prossima seduta del Tavolo provinciale dedicato al problema medici di base proporrò agli amministratori locali di lavorare con gli imprenditori del territorio per trovare spazi da mettere a disposizione per alloggi.
E’ chiaro – conclude la consigliera PD – che si tratta di un tassello nell’ambito di un problema ben più ampio che, per essere risolto, richiede un cambiamento nella strategia e nella programmazione a livello centrale e regionale. La Regione Lombardia su questo piano non sta facendo abbastanza, al di là delle dichiarazioni della vice presidente Moratti, vaghe e tardive. Sono passati più di 6 mesi dall’approvazione all’unanimità della mozione che impegnava la Giunta a mettere in atto una serie di strumenti per contenere l’emergenza medici di base. Fin qui nulla è stato fatto”.