I sindacati mantovani: “Vigileremo sull’applicazione del Protocollo anti-Covid nei luoghi di lavoro”

Daniele Soffiati
Daniele Soffiati

MANTOVA – E’ nato il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento del Coronavirus (Covid-19) negli ambienti di lavoro. Cauto ottimismo dei sindacati che monitoreranno attentamente la situazione, per garantire che gli accordi vengano rispettati.

SOFFIATI CGIL: “NESSUNO VENGA LICENZIATO. LA SALUTE PRIMA DEI PROFITTI”

“E’ un importante passo avanti – dice il segretario della Cgil mantovana Daniele Soffiati – per capire chi è in regola e tutela la salute di tutti e chi no. Due punti politici fermi che vogliamo rimarcare, perché condivisi da tutti gli attori del mondo del lavoro: la salute e la sicurezza vengono prima del profitto, nessuno deve essere licenziato”. “Il protocollo su carta però – ribadisce Soffiati – da solo non basta. Va applicato nelle aziende, sia quelle sindacalizzate che quelle senza ancora il sindacato. Anzi: chiediamo ai lavoratori di queste aziende di organizzarsi, di contattarci.  Sarà fondamentale il contributo e il supporto di tutti i nostri rappresentanti sindacali e di tutti i nostri rappresentanti per la sicurezza nelle aziende, per far sì che le disposizioni nelle vengano rispettate per davvero.
Come Cgil nessun dubbio: utilizzeremo ogni strumento in nostro possesso, scioperi compresi, per applicare il protocollo in ogni sua lettera. Lo diciamo già da ora: non faremo sconti a nessuno perché sulla salute di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori non si scherza: neppure per un secondo. Dopo l’approvazione del nuovo decreto sugli ammortizzatori sociali, in arrivo, deve restare aperto nei prossimi giorni solo chi è già in grado di garantire tutte le cose scritte nel decreto stesso: tutti gli altri dovranno fare i conti con noi e le autorità competenti in materia”.

PERBONI (CISL): “L’ACCORDO È UN’OPPORTUNITÀ, LE NORME VENGANO RIGOROSAMENTE RISPETTATE”

“Il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro – dice Dino Perboni, segretario generale di Cisl Asse del Po – è stato sottoscritto al termine di una trattativa tra Governo e Parti Sociali iniziata nella mattinata di venerdì 13 marzo e conclusasi dopo una lunga notte di confronto. Il documento afferma il principio della continuità del lavoro, solo se fondata sul diritto alla salute e alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. L’accordo, scaturito grazie all’impegno e all’iniziativa del sindacato confederale, rappresenta una opportunità e un supporto per tutte le strutture e per le nostre rappresentanze sindacali coinvolte nella gestione e nell’applicazione delle misure definite in questi giorni dal Governo per contrastare e contenere la diffusione del Coronavirus che devono essere rigorosamente rispettate anche nei luoghi di lavoro”.