VERONA – Sembrano lievemente migliorare le condizioni del gioielliere 53enne mantovano Andrea Piccinini, rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale venerdì sera, poco dopo le 23, sull’autostrada Milano-Venezia, all’altezza di Sommacampagna, mentre stava facendo rientro a casa alla guida della sua Porsche Carrera Gts.
Oggi Piccinini, ricoverato subito dopo lo schianto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Borgo Trento di Verona, ha ripreso conoscenza e ha anche scambiato qualche parola al telefono con la moglie Alessandra e le due figlie e le ha riconosciute. Un fatto importante che lascia ben sperare. Nessuno della famiglia ha però potuto vederlo di persona a causa delle restrizioni Covid.
Le sue condizioni sono sempre considerate critiche, soprattutto per gli ematomi cranici e una lesione alla carotide causati dallo schianto. Viene continuamente monitorato, al momento sembrerebbe non necessario un intervento ma i medici vogliono aspettare ancora 24/36 ore prima di sciogliere la prognosi.
Intanto la dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia autostradale di Verona Sud. La Porsche di Piccinini è andata a sbattere contro un tir e ha poi carambolato più volte finendo la sua corsa in mezzo alla carreggiata dell’autostrada. Ma nell’incidente, oltre al mezzo pesante, sembra essere coinvolta anche una seconda autovettura. Gli agenti dovranno dunque ricostruire le cause esatte che hanno determinato il terribile schianto.
Sul posto al momento dell’incidente gravava una fitta nebbia.
Piccinini aveva cenato con un amico sul lago di Garda, poi aveva imboccato l’autostrada a Peschiera per far rientro a Mantova.
Violentissimo l’impatto con il tir: i Vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme alle ambulanze e alla Polstrada, lo hanno estratto dalle lamiere. E’ stato subito intubato sul posto e trasferito all’ospedale veronese.
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