In un anno a Mantova 5 interdittive antimafia. Gazoldo rilancia l’attenzione sulla criminalità organizzata con Raccontiamoci le mafie

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Sono 5 le interdittive antimafia adottate della Prefettura di Mantova nell’ultimo anno nei confronti di altrettante aziende, a conferma dei persistenti legami tra le imprese del territorio e i sodalizi criminali. E proprio dal mantovano partirà ancora una volta una riflessione sul tema, o meglio su 25 anni di mafie e antimafia. Accadrà con la settima edizione di “Raccontiamoci Le Mafie”, la rassegna di autori, libri e arti su mafie, legalità, giustizia e impegno civile, presentata stamani a Palazzo della Cervetta a Mantova, ideata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti in collaborazione con Avviso Pubblico. 25 anni proprio quelli dell’attività di Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli Amministratori pubblici impegnati per promuovere la cultura della legalità

Tanti gli ospiti protagonisti degli eventi, visibili anche in streaming, dal 26 settembre al 3 ottobre tra i quali il procuratore di Lagonegro Gianfranco Donadio, Il Consigliere Autorità Nazionale AntiCorurzione Paolo Lattanzio, i docenti universitari Alberto Vannucci e Marcello Ravveduto, il Direttore dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università di Milano Nando Dalla Chiesa, i giornalisti Paolo Biondani e Ferruccio Pinotti, il primo dirigente della Questura di Mantova Marco Mariconda, i familiari di vittime di Mafia Paolo Setti Carraro e Michela Pavesi. Teatro degli eventi non solo la villa Comunale di Gazoldo ma anche il teatro di Marmirolo per lo spettacolo “Ndrangheta” la sera del 26 settembre, e l’Università di Mantova.

Nel video servizio l’approfondimento sulla presentazione di Raccontiamoci le mafie a cui hanno partecipato il sindaco di Gazoldo degli Ippoliti nonchè vice presidente di Avviso Pubblico Nicola Leoni, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, l’assessore alla legalità del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e il presidente della Consulta provinciale della legalità Azzolino Ronconi