Incendio alla Ecb di Sorgà, allarme nel Mantovano. “Tenete chiuse le finestre e non consumate alimenti coltivati”

Un incendio è divampato intorno alle 13,50 allo stabilimento dell’ECB di Sorgà (Vr), azienda che produce mangimi ottenuti dalla trasformazione per incinerazione di scarti di macellazione avicola. L’impresa è ubicata in località Sabbioni di Pontepossero, a poche centinaia di metri dal confine con Castelbelforte. L’incendio sarebbe scaturito dal motore di un macchinario che si è poi esteso al resto della struttura, depositi compresi dove erano stoccate delle sostanze acide.
Non appena è scattato l’allarme, sul posto si sono diretti i vigili del fuoco di Verona con sette mezzi, tra cui il nucleo NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico), che si sono messi al lavoro per domare il rogo. In loro supporto è arrivata anche una squadra da Mantova con un’autobotte.
Sul luogo sono arrivati anche i carabinieri e i sanitari del 118 con ambulanze ed elicottero, per prestare soccorso a coloro che hanno mostrato sintomi di intossicazione, tra cui anche dei vigili del fuoco di Verona: in tre sono stati condotti in codice giallo negli ospedali di Borgo Trento e Legnago. Ci sarebbe almeno anche un intossicato tra i civili.
Il sindaco di Sorgà Cristian Nuvolari, ha emesso un avviso pubblico con la raccomandazione di tenere infissi e porte chiusi fino a completo spegnimento del fuoco, per tutte le abitazioni situate in un raggio di 2km dall’incendio. Questo fino a quando domani non verranno resi noti i risultati delle analisi dell’Arpa Veneto sulla qualità dell’aria e dell’acqua effettuate nel pomeriggio.
Anche il sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani ha emesso un avviso pubblico, analogo a quello del collega di Sorgà, con il quale racomanda: divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati;  divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;  divieto di utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti fino ad accertamenti. Anche le raccomandazioni del Comune di Castelbelforte saranno da ritenersi valide fino a domani quando verranno resi noti i risultati dei campionamenti della qualità di acqua ed aria.
L’incendio, con la sua alta colonna di fumo nero, oltre che a Castelbelforte è stato ben visibile anche a Castel D’Ario e pure qui si è sentito un acre odore di bruciato. Il sindaco Daniela Castro non ha emesso avvisi alla popolazione. Ha però fatto conoscere alla cittadinanza l’avviso del Comune di Sorgà attraverso i social.

 

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