La battaglia sul plasma iperimmune a un passo dal tribunale

Il plasma iperimmune rischia sempre più di finire in tribunale

MANTOVA – La sperimentazione del plasma iperimmune sembra davvero destinata a finire in tribunale. Dopo l’annuncio delle scorse ore da parte del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di aver dato le carte agli avvocati per valutare una querela nei confronti del primario della pneumologia dell’ospedale Carlo Poma Giuseppe De Donno, che aveva parlato di decisione politica per la scelta di Pisa come capofila della sperimentazione italiana sulla plasmoterapia, da parte di Iss e Aifa su indicazione del ministero della Salute, oggi da Firenze sono rimbalzate nuove voci che darebbero ormai scontata la querela.
Probabilmente il fatto che il medico mantovano, durante l’audizione in Commissione Sanità al Senato, sia tornato sull’argomento commentando, a proposito delle dichiarazioni di Rossi: “E’ avvilente. E’ la politica che vuole ammutolire la scienza”, avrebbe portato il governatore a decidere per fare un passo in più e querelare quindi il pneumolgo del Poma.
Dal canto suo pare che anche De Donno abbia fornito tutta la documentazione di questa vicenda a un legale.
Vedremo dunque gli sviluppi anche se sinceramente, proprio nell’audizione al Senato, De Donno ha ribadito a chiare lettere di ritenere i suoi colleghi di Pisa non esperti sul plasma iperimmune non per demeriti personali ma perchè hanno trattato solo due casi.
E del resto a parlare di vicenda con un risvolto politico è stato lo stesso governatore della Lombardia Attilio Fontana con una frase, per la verità giudicata da molti infelice, detta con grande tranquillità a Mattino Cinque: “In questo momento credo che si debba riconoscere merito ai nostri ricercatori e se si è deciso che non si deve dare un riconoscimento politico va bene cosi, l’importante è che si riesca ad arrivare ad una soluzione per il virus”. ha detto Fontana, forse dimenticando che quello che serviva ai medici di Mantova e Pavia non era un riconoscimento politico ma scientifico che poteva arrivare solo facendoli diventare i punti di riferimento delle future sperimentazioni in Italia.

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