La Cisl al Festivaletteratura per ribadire l’emergenza giovani

MANTOVA – Un giovane mantovano su cinque non studia e non lavora. E molti tra coloro che invece si laureano lasciano il territorio per farsi un futuro altrove. Una situazione drammatica ha detto il segretario della Cisl Asse del Po Dino Perboni affiancato da alcuni componenti di altre categorie del sindacato che hanno presentato l’iniziativa che vedrà la Cisl, protagonista al Festivaletteratura per il quarto anno consecutivo per richiamare l’attenzione sui temi del lavoro e del sociale.
Questa volta nel mirino ci sarà proprio la situazione giovanile nel mantovano. La Cisl con il suo Laboratorio Giovani sarà con un  banchetto in via Pescheria e qui invita i giovani a dire la loro, rispondendo alle domande di un questionario pensato per raccogliere il loro pensiero e le loro aspettative. I risultati dell’indagine, che è anche on line, saranno poi resi pubblici.

Il tema dei giovani sarà al centro di un incontro in via Pescheria il 6 settembre alle ore 18 a cui parteciperanno anche gli assessori comunali di Mantova alle attività produttive e al welfare Buvoli e Caprini, un’imprenditrice e una giovane che ha effettuato un tirocinio lavorativo grazie al progetto di via Roma “Finalmente una gioia” poi assunta in azienda. A tal proposito la Cisl chiede alle aziende la possibilità, per ogni lavoratore che andrà in pensione, di non sostituirlo con un contratto a tempo pieno ma con due contratti part time a giovani. Così aumenterà il numero di giovani immessi nel mercato del lavoro. Il 7 settembre la precarietà giovanile sarà raccontata da un cantastorie e alle 11 ci sarà un flash mob.

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