Dalla Regione ok per la tutela del Chiese. I Consiglieri mantovani: “passi importanti per il territorio”

MILANO – Regione Lombardia oggi ha approvato all’unanimità un documento che mira alla valorizzazione del Fiume Chiese. Una risorsa idrica importante anche per i tre comuni mantovani di Asola, Casalmoro e Acquanegra sul Chiese.
E c’è soddisfazione sia nei banchi della maggioranza che in quelli dell’opposizione. “Il fiume Chiese è molto importante per il settore agricolo mantovano; necessita però di interventi strutturali che lo mettano in sicurezza e promuovano la sua funzione strategica per l’agricoltura locale, garantendo al tempo stesso la tutela della biodiversità. “dichiara il consigliere regionale della Lega Alessandra Cappellari. 
“Tre sono le strade da seguire con la risoluzione approvata oggi in Consiglio Regionale: migliorare la gestione del Chiese con un ‘Contratto di Fiume’ sottoscritto da 40 Comuni bresciani e mantovani, che dia voce ai sindaci e sostenga le attività di irrigazione degli agricoltori; integrare le tecniche di irrigazione tradizionali con quelle all’avanguardia, per ridurre lo spreco d’acqua; promuovere un turismo eco-compatibile. Dobbiamo infine prendere consapevolezza del progressivo calo della disponibilità di risorsa idrica naturale, soprattutto nel periodo estivo, e garantire l’attuale regolazione del sistema del Lago d’Idro/Alto Chiese conformemente ai parametri volumetrici dettati dal vigente Regolamento implementandoli, nel caso, con l’utilizzo di residue capacità d’invaso in alta quota, nell’intento di garantire maggior benessere al fiume Chiese fortificando, al contempo, un utilizzo delle acque finalizzato a migliorare il nostro territorio” conclude Cappellari che esprime soddisfazione anche per lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie per nuovi progetti mirati”.

“Sono soddisfatto di aver contribuito alla stesura di questo documento – ha commentato il consigliere regioanel del M5S Andrea Fiasconaro – e che sia avvenuto per la Giornata mondiale dell’acqua. Una coincidenza che ci ricorda quanto sia fondamentale questa risorsa per la nostra vita e quanto sia importante proteggerla. Ecco perché mi auguro che si passi presto dalle parole ai fatti, mettendo in atto soprattutto i tre punti che fin da subito hanno rappresentato il cuore della mia proposta, da cui poi è nato il documento approvato oggi.
Mi riferisco alla necessità di sottoscrivere e promuovere un “Contratto di Fiume” specifico per il fiume Chiese; promuovere tecniche innovative di irrigazione che puntino al risparmio e a un miglior utilizzo della risorsa idrica, sostenendo queste pratiche anche con finanziamenti pubblici; e infine, promuovere il “Cammino al passo del Chiese”, inserendo il percorso all’interno della “Rete Escursionistica Lombarda” (REL). Con lo scopo finale di incentivare il turismo lento e la conoscenza del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale del bacino del fiume Chiese e del Lago di Idro.”
E’ giunto il momento che Regione mostri concretamente la volontà di tutelare il fiume Chiese” conclude Fiasconaro

A seguire le parole della collega del Pd Antonella Forattini: “Un passo avanti su un tema complesso e divisivo in cui Regione Lombardia deve esserci, per la tutela del territorio. Il Partito Democratico – aggiunge Forattini – ha votato a favore perché il contratto di fiume è uno strumento importante per la tutela e il controllo di questo ecosistema complesso. Ma abbiamo soprattutto voluto rendere più concreto il testo, chiedendo che venisse inserito un riferimento alla mozione 654 del 19 ottobre 2021 relativa al progetto di depuratore del Garda. Non possiamo, infatti, ignorare che due depuratori andranno comunque a scaricare nel Chiese, nonostante la presenza del Contratto di Fiume, un tema che sta facendo discutere ampiamente nei territori sia mantovano che bresciano e su cui è importante che ci sia un dialogo condiviso, in cui tutti i Comuni coinvolti possano essere partecipi”.