MANTOVA – Una volante della Polizia, il 2 aprile 2017, era dovuta intervenire al dormitorio pubblico di via Ariosto, per la segnalazione di una lite scoppiata tra due ospiti della struttura; da una parte un 42enne della Sierra Leone e dall’altra un 25enne tunisino. Il primo aveva raccontato agli agenti che poco prima il magrebino, in stato di alterazione alcolica, stava discutendo animatamente con l’operatore notturno del dormitorio; così aveva cercato di frapporsi tra i due per placare gli animi. Per tutta risposta il tunisino si era allontanato un attimo per poi far ritorno con un coltello da cucina, con il quale aveva minacciato il giovane della Sierra Leone: ne era scaturita una colluttazione, al termine della quale il centrafricano era riuscito a disarmare l’aggressore pur rimanendo ferito ad una mano. Questa mattina il tunisino finito a processo per lesioni, è stato condannato dal giudice a 8 mesi di reclusione.
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