M5S, si vota fino alle 18 su sostegno al Governo, Casaleggio “Quesito deciso da Crimi”

“Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”. Questo il quesito al quale sono chiamati a rispondere gli iscritti al M5S. Si voterà sulla piattaforma Rousseau dalle ore 10 alle ore 18 di oggi. Potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l’utente è certificato e abilitato al voto.
Non mancano comunque le polemiche: in una nota congiunta 12 parlamentari del MoVimento, i deputati Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Leda Volpi e i senatori Rosa Silvana Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Bianca Laura Granato ed Elio Lannutti, sottolineano come il voto “è stato indetto senza che nulla di certo si sappia né sull’accozzaglia di partiti che voteranno la fiducia, né su ciò che tale eterogenea maggioranza intende realizzare”. Inoltre, secondo i parlamentari pentastellati, il rinvio del voto che si doveva tenere ieri era “un mero pretesto per posticiparlo a un momento maggiormente propizio per condizionarne l’esito. Fatto ancor più grave, il quesito su cui votare è stato formulato in maniera suggestiva e manipolatoria, lasciando intendere che solo con la partecipazione del M5S al governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dal precedente governo e dalla precedente maggioranza. Tutto ciò getta dubbi sull’utilizzo imparziale dello strumento di democrazia diretta da parte dei vertici del MoVimento. Per tali motivi, riteniamo che la votazione indetta con le predette modalità sia tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5S al Governo Draghi”. Sulla vicenda è intervenuto Davide Casaleggio che, incontrando i giornalisti, ha detto: “I tempi e le prerogative del quesito sulla piattaforma Rousseau sono prerogativa del capo politico del Movimento 5 Stelle, lo ha deciso Vito Crimi”. Poi, ha aggiunto: “So che negli ultimi giorni ci sono state diverse istanze da molti senatori per inserire l’opzione di astensione, però parlando anche con Vito Crimi mi ha garantito che questa opzione verrà contemplata qualora dovesse vincere il no. Qualora vincesse il no – afferma Casaleggio – sarà necessario definire se la posizione del M5S sarà di voto negativo alla fiducia o di astensione”. Sulla possibilità di una seconda votazione, Casaleggio risponde: “A questo ovviamente non posso rispondere io, sarà il capo politico a decidere”.
(ITALPRESS).