Mantova diventa un laboratorio di architettura inclusiva con il progetto del Politecnico “Think Tank”

Bucci e Lorenzi durante la presentazione del progetto

MANTOVA – La città di Mantova diventerà un laboratorio di architettura inclusiva. Questo grazie al progetto “Think Tank – Inclusione e città storica”, sviluppato dal Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano che riunisce le competenze di giovani ricercatori dell’ateneo sulla progettazione inclusiva.
Il progetto è stato presentato questa mattina presso la sede mantovana del Politecnico dal Prorettore Federico Bucci, affiancato da Angelo Lorenzi, professore del Politecnico di Milano e membro dell’Advisory Board del Think Tank, insieme al responsabile del progetto Sebastiano Marconcini, Assegnista di Ricerca del Politecnico, e alla squadra di giovani dottorandi e dottori di ricerca che vi stanno lavorando.

In collegamento sono intervenuti alla presentazione altri docenti dell’ateneo e l’assessore al welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini. E la presenza di quest’ultimo si spiega proprio con l’obiettivo dell’architettura inclusiva, che mira a e coniugare le esigenze dei cittadini e la progettazione o la ridefinizione inclusiva degli spazi pubblici, anche attraverso azioni di sensibilizzazione sulle problematiche relative ad accessibilità e qualità della vita.
“Think Tank – Inclusione e città storica” vuole però andare oltre a questo stesso concetto di accessibilità e raccogliere e sviluppare idee innovative che sappiano evolvere dall’attuale approccio progettuale “accessibile” ad uno pienamente inclusivo, tenendo conto di tutti gli utenti, in relazione alle loro capacità fisiche, sensoriali, cognitive, psicosociali e socio-economiche. Il gruppo di lavoro si propone di rappresentare un punto di riferimento nel campo della ricerca di base e applicata, della formazione e della consulenza sull’accessibilità ambientale per interlocutori interni ed esterni al mondo accademico.
Il gruppo in particolare mira a diventare un interlocutore tra il Politecnico di Milano ed altre Università, Soggetti Pubblici, Privati e del Terzo settore, oltre che a piccole e medie imprese, per innescare nuove attività di collaborazione e consolidare azioni a favore di una partecipazione attiva del maggior numero possibile di persone. In tale processo, il patrimonio culturale sarà uno strumento fondamentale, perché ritenuto capace di generare ricchezza sociale, oltre che economica.
Le prime azioni intraprese dal Think Tank saranno un monitoraggio delle ricerche svolte sul tema dell’inclusione, sia a livello nazionale che internazionale, e, dalle rete di relazioni che ne nascerà, l’organizzazione di conferenze interdisciplinari  per fare il punto sull’argomento e sulle principali innovazioni in quest’ambito. Contemporaneamente, nell’ottica di promuovere la divulgazione della ricerca e la cultura dell’inclusione, il gruppo di lavoro proporrà diverse occasioni di confronto con soggetti ed enti non appartenenti al mondo accademico per portare proposte progettuali inclusive dove vi è più bisogno, il mondo reale.