Aspef: niente aumenti delle rette. C’è la necessità di una comunità per minori

MANTOVA – Sono 4.770 i cittadini di Mantova con oltre 65 anni di età che vivono soli. Le donne sono quasi tre volte rispetto agli uomini. E’ quanto ha spiegato stasera in Consiglio Comunale a Mantova il capogruppo di Forza Italia Pieri Luigi Baschieri durante l’ordine del giorno che prevedeva la discussione del bilancio consuntivo di Aspef.
Baschieri ha evidenziato come il numero sia molto e rappresenti infatti quasi il 20% di tutte le famiglie del capoluogo. “E nonostante questi numeri Mantova non è una città per anziani visto che soprattutto i più anziani hanno diverse patologie e abbisognerebbero di un tipo di assistenza che oggi non viene invece erogata” ha dichiarato Baschieri che ricorda tra l’altro come siano arrivati al Comune ben 5 milioni di euro in titoli, lasciati in eredità nel 2018 dalla signora Carla Alberti e vincolati all’assistenza agli anziani. “Cosa se ne è fatto? ” chiede il consigliere.
Baschieri è tornato anche sulla questione delle visite ai parenti nelle due Rsa di Aspef su cui aveva fatto un interrogazione ma è stato lo stesso presidente di quest’ultima Filippo Genovesi a spiegare che si sta lavorando per arrivare al più presto a un’apertura in tutti i giorni della settimana, festivi compresi. 
Una decisione che è stata esplicitamente salutata in aula con grande soddisfazione anche dal consigliere comunale di maggioranza Enrico Grazioli.
Durante la discussione sul bilancio di Aspef è intervenuto anche il sindaco Mattia Palazzi relativamente alla questione dell’assistenza ai minori senza famiglia. Il primo cittadino ha spiegato che il Comune stanzia un milione di euro alle Comunità per il sostentamento dei minori, di cui molti sono stranieri. Obiettivo del sindaco sarebbe dunque quello di realizzare una comunità per minori in città (progetto che era già stato lanciato gli anni scorsi) che verrebbe poi gestita da Aspef. Palazzi ha anche parlato delle Rsa confermando che le rette non aumenteranno. Il bilancio di Aspef è stato poi approvato con i si della maggioranza e di Costani e Bertellini e l’astensione del centro destra. Bilancio che vede i conti in ordine. Tra le varie voci dell’Azienda speciale quella relativa alle farmacie che nel 2023 hanno consolidato i volumi di fatturato con la distribuzione degli utili che si è confermata superiore a 350 mila euro.