“Siamo già al completo“. Con questa netta dichiarazione il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana allunga l’elenco dei governatori preoccupati per la “soluzione” individuata dalla premier Giorgia Meloni alla crisi dei migranti con la creazione dei nuovi Centri permanenti per il rimpatrio (Cpr) in ogni regione.
Il piano è già stato bocciato dai presidenti di regione del centro sinistra ma anche dal governatore del Veneto Luca Zaia.
“Riceviamo un numero di stranieri tra i qualiil 70% non ha diritto di rimanere, evidentemente non dovrebbero nemmeno partire”, ha detto Fontana a margine della presentazione del Trittico Regione Lombardia. “I numeri delle persone accolte in questa regione è superiore a quella di tutte le altre, con conseguenti difficoltà a livello sociale e di gestione: ascolteremo le richieste ma ora siamo già al completo”.
Sulla possibilità che in Lombardia vengano aperti huovi Cpr Fontana ha dichiarato “non lo so, ma il problema non è quello. Bisogna che l’Europa inizi a prendere in mano la situazione e ad assumersi le proprie responsabilità. Il tema dei tipi di accoglienza è un problema residuale”. Fontana ha poi spiegato di aver incontrato oggi l’ambasciatore francese con il quale ha parlato “della situazione preoccupante che si è verificata”a Ventimiglia. Al diplomatico il governatore ha evidenziato “che deve essere trovata una soluzione a livello europeo”.
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