Minacciavano e perseguitavano la vicina di casa e le sue figlie minorenni. Ammonite dal questore madre e figlia: rischiano anche l’arresto

MANTOVA – Hanno ripetutamente posto in essere atti persecutori nei confronti di una vicina di casa e per questo madre e figlia, 60enne una e 27enne l’altra, sono state ammonite dal questore di Mantova Paolo Sartori. 

La vicenda iniziava alcuni mesi fa quando le due donne, per screzi tra vicinato, davano inizio ad una lunga serie di attività persecutorie nei confronti di una vicina, ponendo in essere comportamenti intollerabili come minacce e incessanti molestie, quali, ad esempio, il togliere la corrente elettrica scollegando il contatore esterno, il suonare insistentemente il campanello di casa ad ogni ora del giorno e della notte, il denudarsi, in segno di disprezzo, nel giardino condominiale davanti alle figlie minori della vittima. Azioni che in due occasioni, in particolare, vedevano le due donne sfondare con inaudita violenza e per ben due volte la porta che divide i due appartamenti confinanti tra loro.

Atteggiamenti degenerati nell’ultimo periodo quando madre e figlia mettevano in atto azioni volte a controllare la vita privata della vicina. A quel punto la vittima, che si era vista costretta a averla costretta a cambiare radicalmente abitudini di vita, temendo per l’incolumità propria e delle figlie minorenni nel vano tentativo di sottrarsi alle iniziative persecutorie delle due donne, decideva di richiedere l’intervento della polizia. Iniziate le indagini da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Mantova e sentite alcune persone informate sui fatti, ed ottenuto il riscontro dalle testimonianze di alcuni residenti della zona, il caso veniva segnalato tempestivamente al questore che emetteva in via d’urgenza, nei confronti delle due persecutrici – madre 60enne e figlia 27enne (caso, questo assai inusuale) – due decreti di ammonimento. Contestualmente le due donne venivano invitate a rivolgersi a centri psico-sociali presenti per ottenere un supporto psicologico nell’ottica di un percorso di ristabilimento di normali e serene relazioni interpersonali. Qualora gli atteggiamenti persecutori a danno dell vittima dovessero continuare le due donne potranno essere passibili di arresto.