Chiringuito: 17enne utilizza documento di una maggiorenne per bere, denunciata. E tra tre giovani scoppia una rissa

Mantova Nella notte del 29 settembre, gli Agenti della Squadra Volante sono intervenuti al “Chiringuito” di Mantova in quanto il personale della vigilanza interna, durante un controllo sulla identità degli avventori,  come da disposizioni impartite dal Questore di Mantova Paolo Sartori per la prevenzione   dell’ abuso di sostanze alcoliche  da parte di minorenni,  ha verificato che la minore C.B.,  di 17 anni, aveva esibito la carta d’identità di una sua amica maggiorenne,  applicando la propria fotografia sopra quella della titolare del documento. Il personale della vigilanza, accortosi della contraffazione del documento d’identità, ha richiesto l’intervento di una volante della Polizia di Stato che, verificato quanto accaduto, ha proceduto al sequestro del documento e ad ha accompagnato la ragazza presso gli uffici della Questura dove è stata denunciata per il reato di  sostituzione di persona e successivamente affidata al genitore che, nel frattempo, era stato convocato negli Uffici di Piazza Sordello. Sono tuttora in corso indagini per verificare eventuali  coinvolgimenti e responsabilità penali di terze persone, in particolare della ragazza maggiorenne titolare della carta d’identità usata dalla diciasettenne.

Alle ore 03.30 poi una “Volante” è intervenuta sempre al “Chiringuito” per una lite tra alcuni giovani.
Arrivati tempestivamente sul posto anche con  l’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale, che si trovava nelle vicinanze per effettuare straordinari controlli con etilometro  finalizzati al contrasto delle cd “stragi del sabato sera”, gli Agenti hanno raccolto le testimonianze di quanto accaduto  e hanno rilevato che due giovani avevano avuto un diverbio, sulla pista da ballo, a causa di un approccio con la ragazza di uno dei due.
Un terzo ragazzo, anch’egli conoscente della ragazza, si frapponeva tra i due contendenti nel tentativo di evitare uno scontro fisico, ma veniva colpito con un bicchiere al collo che, infrangendosi, gli procurava una lieve ferita.
Soccorso da un’ambulanza del 118 e stato trasportato al locale pronto soccorso dove, dopo le cure del caso, veniva giudicato guaribile in 3 giorni salvo complicazioni.
L’autore del gesto, riconosciuto dai testimoni, è stato condotto negli uffici della Questura ed è stato denunciato per il reato di lesioni aggravate: lo strumento utilizzato per ferire l’altra persona, in questo caso un bicchiere, viene considerato dal codice penale un’arma impropria.