Nove lavoratori su 14 in nero, 6 clandestini: la Finanza chiude laboratorio di maglieria a Castiglione

MANTOVA – Nell’ambito del rafforzamento degli interventi volti al contrasto del sommerso da lavoro, la Tenenza mantovana della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere ha eseguito un’attività di servizio, nella zona industriale della stessa cittadina, nei confronti di un laboratorio di confezionamento maglieria, gestito da soggetti di nazonalità cinese, rilevando la presenza di 14 lavoratori, 9 dei quali completamente “in nero”, di cui 7 cinesi e 2 pakistani. Tra i cinesi, 6 risultavano privi del previsto permesso di soggiorno.
Conseguentemente, il titolare del laboratorio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, per
l’impiego di manodopera clandestina, ai sensi del Testo Unico dell’Immigrazione nonché, in ragione, altresì, del superamento della soglia del 10% di lavoratori “in nero”, sono stati interessati, i competenti Uffici del Lavoro, per l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività, come da vigente normativa in materia di lavoro
Parallelamente, sono stati posti in essere i relativi adempimenti, come da vigenti disposizioni in materia, per l’emanazione, dei provvedimenti di espulsione, nei confronti dei citati soggetti stranieri non in regola.
Sul tema, il “lavoro nero” è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati e consente una competizione sleale con le imprese oneste.
Inoltre il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura”, sia fiscali, sia organizzativi e, nondimeno, del lavoro, per massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.
Contrastare simili forme di evasione, fiscali e contributive, vuol dire orientare le prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese, non ultimo favorendo una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini, della serie “pagare tutti per pagare di meno”.
La Guardia di Finanza è sempre attenta, per cercare di far fronte, e ancor prima cercando di prevenire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato, pienamente concorrenziale, su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno, anche a tutela degli standard di sicurezza, il ché significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
Inoltre, il contrasto a talune filiere illecite, assume valore strategico e mira alla tutela delle produzioni nazionali, che notoriamente si contraddistinguono sempre per l’alta qualità.
Si evidenzia che il contesto verte ancora nella fase delle indagini e che le responsabilità saranno definitivamente accertate solo ove intervengano sentenze irrevocabili di condanna