Oltre 20 associazioni al Corteo Antifascista della Liberazione

MANTOVA – Torna anche quest’anno per il 25 aprile il Corteo Antifascista della Liberazione promosso dalla seziona cittadina dell’Anpi “Felice Tolazzi” insieme ad altre associazioni del territorio che dichiarano: “in modi differenti l’oppressione striscia ovunque, come ovunque si muovono nuove ribellioni. Scioperi, Rivolte e Resistenze contro l’ingiustizia si diffondono in tutto il mondo. La grandezza della sfida può far sentire sfiduciati: così era nel drammatico 1944, così è oggi. E come ieri la repressione è la maschera della paura di un potere sempre più fragile. Per questo vogliamo unirci, accendere luci di speranza e raccogliere la bandiera ideale della Resistenza Italiana. Vogliamo manifestare uniti in piazza con tutti i colori di un antifascismo vivo, libero, ribelle e, quanto mai, attuale. Per la pace, la libertà e la giustizia sociale”.

“Un messaggio chiaro per attualizzare la storia delle partigiane e dei partigiani, dei civili, dei militari e dei religiosi che combatterono contro la guerra, il regime e l’occupazione nazista – continuano gli organizzatori – Tra i temi emergenti ci sono infatti l’opposizione al governo di estrema destra che attacca la Costituzione, reprime le manifestazioni di dissenso e discrimina le minoranze, mentre aumentano diseguaglianze sociali e razzismo. Torna con ancora più forza il tema dell’art. 11 della Costituzione, del rifiuto della propaganda di guerra e delle spese militari a danno del welfare con davanti gli scenari da terza guerra mondiale in Europa e il massacro senza fine in Palestina. Durante il corteo verranno raccolti fondi per le spese processuali di Ilaria Salis, un gesto concreto per sostenere la cittadina italiana detenuta in Ungheria.
La manifestazione è il punto d’incontro di diversi percorsi: sono più di venti le sigle associative, di movimento e partitiche che hanno già aderito ad una manifestazione che anno dopo anno cresce e a Mantova consolida un ‘patto di libertà’”.

Il concentramento è previsto alle ore 10,30 in piazzale Gramsci, un quarto d’ora più tardi partirà il corteo.