Parco del Mincio: prosegue il taglio del loto e il contenimento dei trigoli

Parco del Mincio: prosegue il taglio del loto e il contenimento dei trigoli. Tra le attività in programma anche interventi straordinari per il ripristino idrodinamico dei canali interni.

Parco del Mincio: prosegue il taglio del loto e il contenimento dei trigoli. Tra le attività in programma anche interventi straordinari per il ripristino idrodinamico dei canali interni.

Fondi dalla regione

Anche per il 2019 e 2020 l’ente Parco ha ottenuto da Regine Lombardia i fondi necessari a provvedere, nell’ambito delle assegnazioni finalizzate alle manutenzioni straordinarie, all’esecuzione di lavori finalizzati al miglioramento della vegetazione acquatica e ripristino idrodinamico canali interni nella zona speciale di conservazione e protezione (ZSC e ZPS) e Riserva Naturale della Valli del Mincio e laghi di Mantova. Le risorse messe in campo ammontano a 75 mila euro nell’arco dei due anni. Il progetto prevede interventi di sfalcio del loto e lavori di pulizia dei canali.

Tempi e attività

I lavori sono iniziati in aprile con lo sfalcio del fior di loto, operazione che ciclicamente si protrarrà sino alla seconda settimana di ottobre. Nella terza settimana di settembre inizieranno invece i lavori di pulizia dei canali con asportazione fanghi e limi depositati, attività finalizzata a garantire la circolazione dell’acqua nel reticolo interno al complesso sistema della zona umida e che si protrarrà sino alla fine di febbraio 2020: i lavori infatti si svolgono in periodo invernale, quando la vita di flora e fauna della Valle è nettamente rallentata.

Parco del Mincio: prosegue il taglio del loto e il contenimento dei trigoli. Tra le attività in programma anche interventi straordinari per il ripristino idrodinamico dei canali interni.

Il contributo del Comune di Mantova

Un ulteriore contributo di 15mila euro da parte del Comune di Mantova, sta permettend

o al Parco anche di provvedere allo sfalcio della Castagna d’acqua sul lago di Mezzo, Inferiore e nella riserva naturale della Vallazza. Lo scopo è quello di contenerne l’espansione. Anche in questo caso le attività, iniziate a metà giugno, si protrarranno con interventi periodici fino alla fine di settembre.

I cambiamenti

“Accudire il sistema acquatico delle Valli e dei laghi è un impegno sempre pi

ù gravoso – commenta il presidente del Parco Maurizio Pellizzer – ma siamo consci che le risorse finanziarie impegnate per tali interventi siano necessarie ad arginare l’espansione di specie in grado, se non controllate, di colonizzare tutti gli specchi d’acqua. Tali interventi siamo in grado di realizzarli anche grazie al fatto che abbiamo provveduto ad acquistare i mezzi necessari, pontoni e barre sfalcianti: un investimento quanto mai produttivo. La realtà è che al giorno d’oggi, con il cambiamento climatico e l’innalzamento della temperatura dell’acqua, gli habitat più fragili sono aree di espansione di sempre nuove specie vegetali esotiche, come la Ludwigia grandiflora”.

Problemi da gestire

“Nel 2018 abbiamo sperimentato la completa pulizia delle lanche dei laghi di Mezzo e Inferiore – ha proseguito Pellizzer -. Per quel che stiamo osservando riteniamo prioritario un intervento massiccio che consenta di eliminare la specie infestante anche dal lago Superiore. Qui sta occupando tutti i chiari e alcuni tratti di sponda. E’ uno dei nuovi problemi da gestire, che fanno sembrare la difesa della biodiversità nel fragile habitat delle Valli del Mincio una sorta di battaglia contro i mulini a vento. Una battaglia che dovremo combattere con la collaborazione dei territori e con la disponibilità di tutte le realtà presenti”.

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