Ponte S. Benedetto: varo concluso, la bottiglia si rompe con i migliori auspici. L’opera svetta nella sua imponenza

SAN BENEDETTO PO – BAGNOLO SAN VITO – Non c’è varo che si rispetti senza la rottura di una bottiglia di vino. Ed è quanto hanno fatto oggi i tecnici della Toto Costruzioni, al termine del varo del secondo arco del ponte di San Benedetto Po con la sua congiunzione al primo arco che era già stato traslato in Po nel dicembre scorso.
Mentre il suono delle sirene decretava ufficialmente la fine dei lavori, la bottiglia è stata lanciata contro il ponte e si è rotta. Dunque, come vuole la tradizione marinara, sembrano esserci i migliori auspici. Già oggi comunque tutte le operazioni sono andate per il meglio con il contatto tra i due archi avvenuto intorno a mezzogiorno (vedi:“Ha toccato”: i due archi del ponte di San Benedetto sono stati congiunti. Grande emozione sul Po). Un contatto che c’è anche chi, sul posto, lo ha sentimentalmente definito “il bacio” dei due archi.
329 metri di lunghezza, 5000 tonnellate di acciaio corten che disegnano due archi di 35 e 30 metri di altezza, sull’orizzonte del Basso mantovano.
Come due palazzi da 12 e 10 piani. Sono questi i numeri del nuovo ponte che mette in collegamento le due sponde del Po all’altezza dei comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, un’infrastruttura di elevato standard ingegneristico progettata esecutivamente e  realizzata da Toto Costruzioni Generali, frutto di un investimento di quasi 34 milioni di euro da parte della Regione Lombardia, con Stazione Appaltante la Provincia di Mantova.
L’opera, che si mostra ora in tutta la sua imponenza, come evidenziano bene le immagini video realizzate con il drone da Matteo Sessa, è attualmente in una posizione provvisoria parallela al vecchio manufatto, che verrà poi abbattuto. Ora presso il cantiere sono in corso le ultime saldature. Stanno per essere completate anche le verifiche topografiche sul vecchio ponte e da remoto quelle strumentali.
Tutte le operazioni si sono svolte sotto la supervisione dei tecnici dell’Area Lavori Pubblici della Provincia di Mantova che è stazione appaltante dell’opera.
E a seguire le operazioni di varo in questi giorni ci sono stati anche il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna, i dirigenti delle organizzazioni di categoria, Dino Barbi presidente della Sezione di san Benedetto di Confcommercio, e Lorenzo Capelli presidente di Confartigianato Mantova. Con loro anche i  responsabili del Comitato Vogliamo il Ponte: “Oggi penso che noi del Comitato, con tutto il territorio abbiamo vissuto una giornata storica, non è ancora finita la strada è molto lunga ma siamo fiduciosi che le cose andranno per il meglio e quindi per il momento ci godiamo questo secondo risultato facendo un grande applauso a tutti quelli che hanno lavorato per rendere possibile questa opera grandiosa” ha dichiarato Paolo Lavagnini. Il vecchio ponte è stato riaperto alla circolazione alle 19 di stasera.