Porto, pronti a partire i lavori di asfaltatura in via Kennedy

PORTO MANTOVANO – Meteo permettendo, sono in previsione a giorni le ultime lavorazioni nel cantiere di via Kennedy, consistenti nell’asfaltatura e nella posa della segnaletica presso l’importante arteria urbana, oggetto di un importante intervento di riqualificazione pianificato dall’Amministrazione comunale.

Il cronoprogramma del cantiere procede secondo i tempi previsti anche alla luce delle migliorie introdotte in corso d’opera, relative alla realizzazione di nuove aiuole spartitraffico, al rifacimento del marciapiede lato nord e all’asfaltatura di un ulteriore tratto di via Kennedy fino all’incrocio con via Verdi.

Durante i lavori sono stati inoltre sostituiti i vecchi pali dell’illuminazione con nuovi punti luce ad efficienza energetica, ed è prevista la rimozione degli ingombranti pali Enel in cemento, posti sui marciapiedi a nord, previo interramento della linea.

In agenda entro le prossime settimane anche l’apertura della nuova rotatoria che consentirà una circolazione più fluida e sicura in corrispondenza dell’intersezione delle strade di fronte alla Latteria Sociale Mantova, e realizzerà l’atteso collegamento del percorso ciclabile lungo via Kennedy e via Francesco II Gonzaga. L’investimento complessivo ammonta a 200 mila euro.

In vista dei prossimi cantieri nell’agenda dell’Amministrazione comunale, l’assessorato ai lavori pubblici e l’ufficio tecnico stanno monitorando il fenomeno della difficoltà di reperimento e dei rincari delle materie prime, che si registra a livello strutturale sia presso gli enti pubblici che nelle imprese private.

“Siamo approntando le eventuali misure necessarie a blindare la continuità della programmazione” spiega l’assessore ai lavori pubblici Pier Claudio Ghizzi “la crisi della catena di approvvigionamento delle materie in corso nell’Eurozona, che sta rallentando il settore delle costruzioni, potrebbe infatti modificare i tempi di realizzazione dei prossimi cantieri, incidendo anche sulle previsioni di spesa”.