MANTOVA – Niente esproprio per i parcheggi di via Boldrini che sono “salvi”: è questa una delle belle notizie che sono emerse ieri sera durante l’incontro della Giunta comunale con i residenti di Borgo Angeli e di Dosso del Corso.
“C’erano in ballo degli espropri di parcheggi condominiali perchè vicini alla ferrovia – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli – ma la situazione si è risolta bene, niente espropri e anzi, ci sarà la realizzazione di una barriera anti rumore”.
A tenere banco per quasi tutto l’incontro è stato ovviamente il raddoppio ferroviario con la realizzazione dei sottopassi che interessano i due quartieri e per il quale l’assessore Martinelli ha fatto il punto: “Il tracciato è stato leggermente modificato così si evita di spostare un’antenna, ho illustrato come sarà il sottopasso e a che punto siamo con i lavori. 
In particolare in via Cremona si sta spostando ancora la terra, mentre dal lato di Dosso del Corso si è più avanti per cui a breve dovrebbero iniziare i lavori di scavo”.
Tutti i lavori dei sottoservizi interesseranno non soltanto le acque meteoriche ma anche gas e acquedotto.
“Un altro importante intervento è rappresentato dalle vasche di laminazione che sono in fase di ultimazione – commenta Martinelli – mentre per la ciclabile che collegherà via di Vittorio alla rotonda e alle Torrette siamo in fase di espropri per cui ci vuole un po più di tempo si parla di inizio lavori entro l’anno”.
Tra gli argomenti trattati anche quello del piano asfalti che per questi due quartieri riguarderà un grosso investimento su via Dei Toscani, 350mila euro e interventi ai marciapiedi degli Angeli e in via Cremona.
“Abbiamo inoltre presentato un’altra importante novità – conclude Martinelli – una variazione al Pgt che permetterà all’area esterna davanti alla nuova scuola, che prima era una rotonda, di diventare un’area di pertinenza della nuova struttura dove verranno realizzate aree verdi e parcheggi di pertinenza.
E a proposito della nuova scuola “A dicembre 2025 questa sarà finita e collaudata” – conclude Martinelli.
