Ragazzine di Suzzara protagoniste di una rissa a Carpi: una loro coetanea picchiata e presa a bottigliate

SUZZARA – Una vera e propria spedizione punitiva finita in una rissa tra ragazzine di 15 e 16 anni, tre di Suzzara e due di Fabbrico (Re) di cui una finita in ospedale. E’ quanto accaduto martedì nel tardo pomeriggio a Carpi.
All’origine della rissa sembra esserci un ragazzo conteso, o meglio messaggi mandati a quest’ultimo. La ricostruzione di quanto avvenuto l’ha raccontata al Resto del Carlino la mamma della ragazzina che è finita all’ospedale dopo che è stata colpita più volte con calci e pugni e poi alla testa con una bottiglia di birra che si è rotta per la violenza dei colpi.
La mamma ha spiegato che sua figlia frequenta la seconda in un istituto superiore a Carpi. La sua migliore amica, sempre di Fabbrico, aveva discusso con una ragazza di Suzzara di un anno in più perché aveva scritto all’ex fidanzato di quest’ultima. “Visto che per messagio non si capivano, l’altra ragazza ha proposto un incontro ‘chiarificatore’: la sua amica aveva paura e ha chiesto a mia figlia di accompagnarla. Così martedì pomeriggio hanno ripreso il treno a sono tornate a Carpi: all’incontro però si sono trovate di fronte tre ragazze (due conosciute di vista, la terza no) di Suzzara, e non solo l’ex del ragazzo” ha raccontato la donna.
Quando le ragazze si sono trovate di fronte e la lite tra loro ha iniziato a farsi sempre più incandescente la quindicenne di Fabbrico le avrebbe invitate a calmarsi e ad abbassare la voce. Per tutta risposta le contendenti si sono accanite contro di lei e hanno iniziato a picchiarla, “poi una ha tirato fuori una bottiglia mezza piena di birra e gliela ha data più volte in testa fino a romperla”.
A quel punto due uomini che hanno visto la scena sono intervenuti, le hanno divise, e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata l’ambulanza, i carabinieri e la polizia locale.
La ragazzina ferita è stata trasportata in ospedale dove le sono state fonite le cure del caso. “I medici ci hanno detto che è stata fortunata, che ha rischiato molto, perché un vetro della bottiglia poteva finirle nell’occhio o subire traumi maggiori alla testa” racconta la mamma della ragazza che, ancora scioccata spiega anche “mentre le accarezzavo i capelli, mi restavano in mano intere ciocche, dalla violenza con la quale le sono stati tirati”.
La donna ha annunciato che sporgerà denuncia per l’accaduto e ha rivolto un appello ai genitori, in generale, affinchè parlino di tutto con i propri figli e se notano qualcosa di strano non abbiano paura a denunciare.