Referendum Motteggiana-Suzzara, il comitato del No: “Non servono fusioni per rilanciare il comune, ma lavoro sul territorio”

L'esultanza del comitato dopo lo scrutinio

MOTTEGGIANA – Onore ai vincitori. Null’altro si può aggiungere alla vittoria schiacciante a Moteggiana dei “no” (747 contro i 347 sì) riguardo al referendum sulla fusione per incorporazione con Suzzara dove il si si è imposto invece con circa l’80 dei voti.
“Ha vinto l’identità, la cultura e l’affezione al proprio comune che con la fusione avremmo perso – ha dichiarato il presidente del comitato No Fusione  Giuseppe Montorsi -. Siamo ovviamente soddisfatti dell’esito del voto che dimostra, se ancora non si fosse capito, che i metteggianesi non hanno nessuna intenzione di fondersi con  altre amministrazioni piccole o grandi che siano”. Si ricorda, infatti, che Motteggiana ha già affrontato un referendum nel 2018 quando fu chiesto ai cittadini il loro parere, vincolante ovviamente,  sull’unione  attraverso  fusione ordinaria con Pegognaga. E anche in quella occasione vinse il no. “Le motivazioni addotte dall’amministrazione di Motteggiana per convincerci a votare sì non hanno retto – prosegue Montorsi -. Non è così difatti che si ottengono più fondi e si riassestano le casse comunali. Occorre lavorare sul territorio con una squadra coesa, sfruttare le risorse culturali, storiche, turistiche già presenti  approfittando, ad esempio dei tanti bandi regionali e non,  che aiutano realtà come la nostra. A questo punto speriamo che chi ci comanda si metta al lavoro per rilanciare il nostro bellissimo comune”.

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